La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione.
IL CONSIGLIO
PREMESSO che:
il 3 luglio 2024 Snam Rete Gas S.p.A. (di seguito “proponente”) ha presentato ad ARPAE - Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana (di seguito “ARPAE-AACM”) istanza per il rilascio, ai sensi dell’art. 52-quater del DPR 327/2001 e s.m.i., dell’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio del metanodotto denominato “Razionalizzazione rete di San Lazzaro di Savena – lotti 3 e 4 nei comuni di Castenaso (BO), Bologna (BO), San Lazzaro di Savena (BO) - comprensiva di dismissioni”;
il 21 agosto 2024 (con nota registrata al protocollo dell’Amministrazione PG n. 569074/2024) ARPAE-AACM ha comunicato l’avvio del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica e successivamente, il 29 agosto 2024 (con nota PG n. 156281/2024) ha indetto la relativa conferenza di servizi;
RICHIAMATO l’art 52-quater del DPR 327/2001 (introdotto dal D.Lgs. 330/2004), di disciplina del procedimento unico di approvazione del progetto per le infrastrutture lineari energetiche, il quale tra l’altro prevede:
- al comma 1, che l'accertamento della conformità urbanistica delle opere, l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità siano effettuate nell'ambito del procedimento unico;
- al comma 3, che il provvedimento autorizzativo emanato a conclusione dello stesso abbia, tra i suoi effetti, anche quello di costituire variazione degli strumenti urbanistici vigenti;
PRESO ATTO che il Comune, nell’ambito della conferenza di servizi, è stato pertanto chiamato a esprimersi sulla conformità urbanistica e sull’eventuale variazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti;
VISTO, come più puntualmente indicato nella nota tecnica allegata, che il progetto:
- è parte di un più ampio progetto, programmato in più lotti da realizzare in tempi diversi, avente lo scopo di aumentare la flessibilità e la sicurezza della rete di gasdotti all’interno dell’area urbana del Comune di San Lazzaro di Savena, favorendo lo smaltimento del gas proveniente da Lido di Adriano (Ravenna Mare) ed ottimizzandone pertanto trasporto ed attività manutentive;
- prevede modifiche agli impianti esistenti e nuove realizzazioni, unitamente alle dismissioni dei tratti di linea e degli impianti interessati dall’intervento;
- interessa il territorio del Comune di Bologna solo parzialmente (limitatamente al lotto 3 e a parte degli impianti oggetto di intervento);
- i lavori per la realizzazione delle tubazioni con impianti annessi, prevedono l’esecuzione di scavi a cielo aperto, a conclusione dei quali è previsto lo sgombero delle aree di lavoro e i ripristini morfologici ambientali e vegetazionali; solo in corrispondenza di via Merighi, via Villanova, via degli Stradelli Guelfi, via Fiumana Sinistra, Torrente Savena, Autostrada A14 e tangenziale di Bologna, si procederà alla chiusura mediante intasamento con malta cementizia.
CONSIDERATO, dal punto di vista urbanistico, come più puntualmente indicato nella nota tecnica allegata, che:
- le aree oggetto di intervento sono comprese all’interno del Territorio rurale di pianura, all’interno del quartiere San Donato-San Vitale, prossime al limite est del territorio comunale, in confine con i territori dei comuni di Castenaso e San Lazzaro di Savena;
- il tracciato attraversa aree individuate dal Piano Urbanistico Generale (PUG) come "Aree fluviali dove de-sigillare” di cui all’azione 1.1d della Disciplina del Piano, nei pressi del torrente Savena, nonché “Aree interessate dal progetto di potenziamento in sede del sistema autostrada-tangenziale” di cui all’azione 3.1e della Disciplina del Piano;
- le aree oggetto d'intervento sono sottoposte a tutela ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004, e pertanto anche identificate dalla Tavola dei Vincoli del PUG “Fiumi, torrenti e corsi d’acqua di interesse paesaggistico”; le opere sono quindi soggette al procedimento autorizzativo previsto dall'art. 146 del D.Lgs. 42/2004 o dall'art. 3 del DPR 31/2017, il cui iter è attualmente in corso nell’ambito della conferenza di servizi;
- in linea generale l'opera è coerente con la strategia delineata dal PUG attraverso l’azione 3.1a “Ricostruire la mappa unica delle reti infrastrutturali, dei nodi e delle intersezioni, dei gestori”, nonché con le condizioni di sostenibilità stabilite per gli interventi urbanistici;
- la realizzazione dell’opera richiede l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree individuate dal piano particellare (due su territorio del Comune di Bologna), ai fini della costituzione della servitù di metanodotto nella fascia di rispetto dell'infrastruttura stessa (8,00 m per lato, calcolata secondo il DM 17 aprile 2008);
VISTA l’osservazione presentata nell’ambito del procedimento dal proprietario di una delle aree interessate dall’apposizione del vincolo espropriativo in Comune di Bologna e la controdeduzione del proponente, come puntualmente indicato nella nota tecnica allegata;
ATTESO che il procedimento non è soggetto a valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) sulla base di quanto disposto dall’art. 6, co. 12, del D.Lgs. 152/2006;
DATO ATTO che il rilascio del provvedimento autorizzativo a conclusione del procedimento unico in questione comporterà la necessità di aggiornamento della Tavola dei vincoli del PUG, con particolare riferimento alle fasce di rispetto (distanze di sicurezza) dai tracciati;
RITENUTO di esprimere, per le ragioni fin qui espresse e per quanto di competenza, parere favorevole alla realizzazione del metanodotto denominato “Razionalizzazione rete di San Lazzaro di Savena – lotti 3 e 4 nei comuni di Castenaso (BO), Bologna (BO), San Lazzaro di Savena (BO) - comprensiva di dismissioni”, con le prescrizioni indicate nella nota tecnica allegata;
DATO ATTO che gli effetti di variazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti - ovvero la puntuale localizzazione dell’opera, con conseguenti vincoli relativi alle fasce di rispetto, e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio - deriveranno, ai sensi dell’art. 52-quater, co. 3, del DPR 327/2001, dall’emanazione del provvedimento autorizzativo in questione, con effetto dalla data di efficacia dello stesso;
DATO ATTO altresì che l’approvazione del progetto è condizionata all'ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica, come previsto dall'art. 146 del D.Lgs. 42/2004 o dall'art. 3 del DPR 31/2017;
VISTO l’art. 42 del D.Lgs. 267/2000;
RITENUTO di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, per consentire la tempestiva espressione della posizione dell’Amministrazione nell’ambito del procedimento autorizzatorio in questione e nel rispetto dei termini di conclusione dello stesso;
PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Ufficio di Piano;
STABILITO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, e quindi di non richiedere, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il parere della Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;
Su proposta del Settore Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio;
Sentite le commissioni consiliari competenti,
DELIBERA
1) DI ESPRIMERE l’assenso, nell’ambito del procedimento unico ai sensi dell’art. 52-quater del DPR 327/2001, alla localizzazione del metanodotto denominato “Razionalizzazione rete di San Lazzaro di Savena – lotti 3 e 4 nei comuni di Castenaso (BO), Bologna (BO), San Lazzaro di Savena (BO) - comprensiva di dismissioni”, con le prescrizioni indicate nella nota tecnica allegata, quale parte integrante, alla presente deliberazione;
2) DI DARE ATTO che la presente deliberazione, insieme alla nota tecnica allegata, rappresentano la posizione definitiva dell’Amministrazione nell’ambito della conferenza di servizi richiamata in premessa;
3) DI DARE ATTO che il provvedimento autorizzativo emanato a conclusione del procedimento unico in oggetto costituirà variante agli strumenti urbanistici comunali vigenti, per la localizzazione dell’opera e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, nonché comporterà la necessità di aggiornamento della Tavola dei vincoli del PUG, con particolare riferimento alle fasce di rispetto (distanze di sicurezza) dei tracciati;
4) DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata nel sito web del Comune di Bologna, sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo del Territorio.
Infine, con votazione separata,
DELIBERA
DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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