Comune di Bologna
Dipartimento Programmazione Dati Digitale Diritti e Pari opportunità
 
DELIBERAZIONE
 
n.315/2025 del 16/12/2025
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2026-2028. SEZIONE STRATEGICA E SEZIONE OPERATIVA.
N. Proposta DC/PRO/2025/129
N. Repertorio DC/2025/119
PG.N. 951109/2025
In pubblicazione dal 18/12/2025 al 01/01/2026
 


La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:

IL CONSIGLIO

Premesso che:

- il decreto legislativo n. 126/2014 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118", recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, introduce a regime il Principio applicato della programmazione, il quale prevede che tra gli strumenti di programmazione degli Enti locali venga predisposto il Documento Unico di Programmazione (DUP).

- il Sindaco ha presentato le linee programmatiche di mandato al Consiglio Comunale nella seduta del 31 gennaio 2022;

Sottolineato che:


    ● l’economia italiana si trova in una fase caratterizzata da segnali di crescita moderata che si affiancano a persistenti fattori di incertezza. Secondo le più recenti previsioni della Banca d’Italia, il 2025 e il 2026 vedranno una crescita del PIL pari allo 0,6% annuo (e dello 0,7% nel 2027), in un contesto in cui la ripresa della domanda interna, sostenuta dal moderato miglioramento del reddito disponibile e dal graduale calo dell’inflazione, rappresenta l’elemento trainante. Gli investimenti continuano a essere supportati dalle misure del PNRR, benché restino condizionati dall’attenuazione degli incentivi nel settore edilizio. Significativa, seppur in via di moderazione, l’accelerazione del ciclo regionale e locale, con l’Emilia-Romagna che conferma dinamiche di espansione sostenute da investimenti infrastrutturali e digitali, nonché dalla positiva evoluzione del mercato del lavoro regionale;
    ● parallelamente, lo scenario internazionale rimane fortemente complesso e in continuo mutamento. Le tensioni geopolitiche, in particolare nel Medio Oriente e in Ucraina, accrescono l’instabilità globale e contribuiscono a mantenere elevati i livelli di incertezza nei mercati finanziari e degli scambi internazionali. Tali fattori, insieme alla debolezza congiunturale di economie di riferimento come Germania e Cina, rappresentano rischi concreti per la ripresa delle esportazioni, già penalizzate da frizioni commerciali e politiche protezionistiche. L’eventuale rialzo dei prezzi energetici, come conseguenza di escalation nei conflitti in corso, potrebbe ulteriormente influire sulle prospettive di crescita del Paese;
    ● le dinamiche sopra evidenziate si riflettono direttamente sulle strategie di finanza pubblica nazionale e locale. La legge di bilancio 2026, in discussione in queste settimane in Parlamento, nonostante qualche segnale positivo a favore dei comuni, conferma i tagli e gli accantonamenti introdotti dalle precedenti Leggi di bilancio con un’ulteriore contrazione nel 2026 e continua ad ignorare le tensioni sulla spesa corrente dei bilanci comunali e il grido d'allarme e le richieste su alcuni temi, in particolare quelli della sicurezza urbana e del diritto alla casa;
    ● in questa cornice, mentre, da un lato, gli enti locali vedono ridotti i propri spazi di manovra fino a compromettere seriamente la capacità di garantire le funzioni loro attribuite, dall’altro la loro azione assume un ruolo strategico nell’assicurare la continuità e la qualità dei servizi essenziali, nella tutela della coesione sociale, valorizzando ogni opportunità derivante dai fondi europei, nazionali e regionali, dovendo contestualmente affrontare sfide gestionali legate all’aumento degli oneri per il personale, all’adeguamento delle infrastrutture e al sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Atteso che, pur nel quadro di incertezza e complessità evidenziati, si sono resi disponibili gli elementi conoscitivi necessari e sono state assunte dalla Giunta tutte le decisioni che consentono di predisporre, a legislazione vigente, la versione completa e definitiva del DUP 2026-2028, versione che si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

Dato atto inoltre che nel DUP 2026-2028 sono inseriti anche il programma triennale dei lavori pubblici ed il programma triennale degli acquisti di beni e servizi di cui all'art. 37 del D.Lgs. 36/2023, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell'art. 58, comma 1, della legge n. 133 del 6 agosto 2008 nonché il programma di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri, per motivi di coerenza e perfetto allineamento - anche temporale - tra gli strumenti di programmazione dell'Ente.

Dato atto che:

- ai fini dell’inserimento delle opere nel programma triennale dei lavori pubblici e successivi adeguamenti, tenuto conto di quanto disposto dal citato art. 37 del D.Lgs. 36/2023, l’Amministrazione procede preliminarmente all’approvazione dei Quadri Esigenziali, dei DIP e dei DOCFAP, con determina dirigenziale della Capo Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità, previa condivisione con gli Assessori competenti e oggetto di successiva trattazione puntuale nell’ambito dell’iter approvativo della Delibera, che prevede l’adozione in Giunta, la discussione in Commissione Consiliare ed infine l’approvazione in Consiglio;

- i successivi livelli di progettazione di cui all’art.41 del D.Lgs. 36/2023 sono oggetto di approvazione da parte dei dirigenti competenti per materia, salvo ove diversamente previsto dalla legge (es. localizzazione urbanistica, espropri) oppure da specifiche linee di finanziamento.

Rilevato che:

- la Sezione strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato (di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente, articolandosi come segue:

Analisi delle condizioni esterne all'ente

1. Il contesto demografico, sociale, economico e l’ambiente

2. La qualità della vita a Bologna: la parola ai cittadini e alle cittadine

3. La programmazione nazionale e regionale
4. Lo sviluppo sostenibile, un paradigma per il presente e per il futuro

Analisi delle condizioni interne all'ente

5. Gli obiettivi strategici per il mandato

6. Gli indirizzi generali per le società controllate e partecipate e per gli enti strumentali

7. Il contesto di riferimento per il personale

8. Prevenzione della corruzione e trasparenza dell’azione amministrativa e legalità democratica

Rilevato, inoltre, che:

- sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica, si è proceduto alla formulazione della Sezione Operativa che riveste un carattere generale, di contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione; tale Sezione Operativa risulta, a propria volta, strutturata in due parti fondamentali: la Parte 1 e la Parte 2;

- nella Parte 1 della Sezione Operativa sono individuati, coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella Sezione Strategica, i programmi operativi che l’Ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento del Documento Unico di Programmazione e i relativi obiettivi annuali. Tale Parte si articola nei seguenti capitoli:

9. Programma operativo triennale 2026-2028. Linee essenziali del bilancio di previsione

10. Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2026-2028

11. Obiettivi operativi 2026-2028

- la Parte 2 della Sezione Operativa contiene i seguenti capitoli:

12. Programma triennale dei lavori pubblici 2026-2028

13. Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2026-2028

14. Linee di indirizzo in materia di programmazione triennale del fabbisogno del personale relativamente al triennio 2026-2028

15. Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari

16. Obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, delle società controllate, ex art. 19, co 5 del TUSP

17. Programma relativo all'affidamento, per l’anno 2026, di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri

Richiamato il DM 29/08/18 di aggiornamento degli allegati del D.lgs 118/2011, con riferimento al principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1), laddove precisa che nel DUP debbono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all'attività istituzionale dell'Ente di cui il legislatore preveda la redazione ed approvazione, senza necessità di ulteriori deliberazioni;

Dato atto che in questa proposta di articolazione del DUP sono stati in particolare valorizzati tutti gli aspetti di integrazione logica ed operativa con il ciclo di gestione della performance e con le disposizioni del capo V del Regolamento sull'Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi;

Dato atto inoltre che, con l’art. 6 del Decreto-Legge n. 80/2021, è stato introdotto il Piano Integrato di Attività e organizzazione (PIAO), un documento unico che sostituisce una serie di Piani che fino a quel momento le pubbliche amministrazioni erano tenute a predisporre, tra i quali l’art. 1 del DPR n.81, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151/2022 del 30 giugno 2022, individua il Piano dei Fabbisogni di Personale, di cui all’art. 6, commi 1,4,6 e art. 6-ter del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 i cui contenuti, pertanto, saranno inseriti nella sezione del PIAO relativa alla strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo;

Considerato che:

- in attuazione di quanto previsto dall'art. 38 dello Statuto comunale, sono stati individuati gli indirizzi specifici per l'adozione dei Programmi Obiettivo dei Quartieri, contenuti nel documento che costituisce il Capitolo 10 "Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2026-2028";

- le risorse relative alle attività e ai servizi delegati ai Quartieri sono state assegnate direttamente ai singoli Quartieri e, in parte, attribuite al Settore Quartieri, Amministrazione condivisa, Sussidiarietà e Partecipazione, in coerenza con quanto disposto dall'art. 38 dello Statuto comunale e dall'art. 13 del Regolamento sul Decentramento;

- in applicazione degli articoli 10 e 11 del vigente Regolamento sul Decentramento, sono stati richiesti ed acquisiti i pareri dei Consigli di Quartiere cittadini, sui Capitoli 9 "Programma operativo triennale DUP 2026-2028. Linee essenziali del bilancio di previsione” e 12 “Programma triennale dei lavori pubblici DUP 2026-2028”, del presente provvedimento;

- entro il termine previsto del 03/12/2025, i Consigli dei Quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena hanno espresso parere favorevole, come da documenti in atti, e non risulta pervenuto, entro il termine stabilito, il parere del Quartiere San Donato-San Vitale.

Nei loro pareri i Quartieri esprimono condivisione rispetto all’impostazione adottata dall’Amministrazione comunale e alle scelte operate in sede di formulazione del bilancio di previsione 2026-2028.

In particolare apprezzano la scelta di confermare i servizi essenziali, particolarmente in campo sociale ed educativo e soprattutto sull’integrazione degli allievi disabili nelle scuole e gli impegni presi sull’edilizia sociale, senza inasprire il prelievo fiscale e le tariffe;

i Consigli di Quartiere, inoltre, evidenziano l’importanza:

- di rafforzare gli organici assegnati ai Quartieri, verificandone l’adeguatezza alle funzioni loro attribuite e intraprendere percorsi formativi del personale già assegnato nella cura della comunità e del territorio per migliorare le competenze necessarie;

- di dare seguito al percorso avviato per la Riforma dei Quartieri che vada a collocare nella opportuna sede decentrata la partecipazione della comunità, la coprogettazione di progetti strategici che hanno ampie ricadute sul territorio e il coinvolgimento su attività di cura dello spazio urbano e di benessere della comunità favorendo, attraverso la riforma, un ruolo più centrale degli eletti in Consiglio e del Presidente di Quartiere;

- di rendere lo strumento del Bilancio partecipativo più strutturato e stabile, consolidando le risorse dedicate e garantendo un più efficace collegamento delle proposte con le priorità di quartiere e cittadine, mettendolo a sistema con le altre forme di partecipazione e di Amministrazione condivisa;

- di valorizzare e consolidare gli strumenti previsti dal nuovo Regolamento per l'Amministrazione condivisa con la cittadinanza, favorendo patti, co-programmazione e co-progettazione per interventi territoriali e sociali;

- di destinare risorse adeguate alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree collinari e urbane, con particolare attenzione al rischio idrogeologico e alle criticità emerse a seguito degli eventi alluvionali ;

- di attribuire risorse stabili per piccola manutenzione e rigenerazione di prossimità;

infine, alcuni Consigli di Quartiere hanno rilevato:

- di come, per dare seguito al grande impegno di rinnovo dei servizi educativi per adolescenti che, dal 2025, vede anche l’inserimento del progetto scuole aperte tutto l’anno, occorra un sempre maggior raccordo tra l’Area Educazione e il Servizio Educativo Scolastico Territoriale di quartiere e che questo debba essere inserito dentro la visione del lavoro di comunità, lavorando per un modello di governance e di condivisione delle risorse e delle opportunità che questa fase del mandato sta portando;

- come sia necessario concentrare le politiche dell'Amministrazione sul sostegno alle fasce sociali deboli e intermedie, più colpite dall'incremento del costo della vita in città cui non corrisponde un'analoga crescita dei redditi, con un miglioramento dei servizi oltre che con una stabilizzazione dei livelli tributari e tariffari di competenza;

- che sia necessario rafforzare il servizio sociale territoriale sia in relazione all’accesso, potenziando l’organico delle/degli Assistenti Sociali, sia in relazione all’assistenza domiciliare per non auto-sufficienti a fronte di una domanda di sostegno crescente da parte delle persone anziane e/o disabili e di coloro che li assistono (care giver). Questo rafforzando l’integrazione socio-sanitaria, anche tramite la sperimentazione di un diverso modello organizzativo che preveda l’individuazione di responsabili di budget territoriali per la cura condivisi tra Comune e Ausl.

I Consigli di Quartiere hanno, inoltre, espresso puntuali osservazioni e richieste, in riferimento ai territori specifici, consultabili nei singoli Pareri dei documenti in atti.

Ritenuto di rinviare a successivi specifici atti l'individuazione dei piani triennali di razionalizzazione della spesa previsti dall'art. 16 commi 4, 5 e 6 del DL 6 luglio 2011 n. 98 convertito in Legge 15 luglio 2011, n. 111;

Visti gli artt. 27, 38 e 61 dello Statuto;

Visti il D.Lgs. n.118/2011, il DPCM 28/12/2011 ed il D.Lgs 18/08/2000, n. 267;

Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole del Collegio dei Revisori, ai sensi dell'art. 239 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012;

Dato atto che:

- per quanto riguarda la redazione degli strumenti di programmazione contenuti nei Capitoli dal 9 al 17 della Sezione Operativa, sono stati direttamente interessati i direttori delle strutture apicali di riferimento;

- tutte le Aree e i Dipartimenti, nell’ambito della Direzione Integrata, sono stati informati dei contenuti del documento e del percorso per la sua approvazione;

Sottolineato infine che:


    ● come evidenziato in premessa, il contesto di riferimento è incerto ed in continua evoluzione e lo sarà ancora in futuro e che, pertanto, gli obiettivi e i risultati attesi nel prossimo triennio dovranno essere continuamente ed attentamente monitorati;
    ● per il Comune di Bologna, infatti, il DUP non rappresenta solo un adempimento normativo, ma soprattutto uno strumento gestionale e strategico a servizio dell’ente. Affinché assolva pienamente a questa funzione, è oggetto di aggiornamento e integrazione durante l’anno, ogni qualvolta sia necessario in ragione di cambiamenti provenienti sia dall’evoluzione del contesto esterno che dalle esigenze interne dell’amministrazione. Solo attraverso un processo continuo di revisione e adattamento, il DUP può offrire una guida efficace e trasparente alle scelte politiche, alla pianificazione delle risorse, al monitoraggio degli obiettivi e alla gestione dell’azione amministrativa.

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D. L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi, rispettivamente, dalla Responsabile del Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari opportunità, dal Responsabile della Direzione Generale, dalla Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità e dalla Responsabile Area Risorse Finanziarie e Patrimonio e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dalla Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie e Patrimonio;

Su proposta del Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari opportunità, del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità, della Direzione Generale e dell'Area Risorse Finanziarie e Patrimonio;

Sentite le Commissioni consiliari competenti;


DELIBERA

1. DI APPROVARE il Documento Unico di Programmazione 2026-2028 - Sezione Strategica e Sezione Operativa allegato al presente provvedimento;

2. DI DARE ATTO che in Appendice al Documento viene inserita l’Agenda territoriale per lo Sviluppo sostenibile del Comune di Bologna funzionale ad orientare la programmazione dell’Ente verso la realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile e di valore pubblico e a contribuire alla costruzione di un sistema di agende multilivello per lo Sviluppo Sostenibile;

3. DI CONVALIDARE, in conformità a quanto disposto nell'art. 38 dello Statuto comunale e nell'art. 13 del Regolamento sul decentramento, gli “Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2026-2028”, di cui al relativo Capitolo;

4. DI DISPORRE che la Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità, la Responsabile dell’Area Risorse Finanziarie e Patrimonio e il Direttore Generale, in coerenza con i contenuti del DUP 2026-2028, potranno procedere autonomamente agli aggiornamenti che si rendessero necessari in corso d’anno, rispettivamente al Cap. 12 - Programma triennale dei lavori pubblici 2026-2028, al Cap. 13 - Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2026-2028 e al Cap. 17 - Programma relativo all'affidamento, per l’anno 2026, di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri precisando che, in ogni caso, le suddette eventuali modifiche e aggiornamenti costituiranno aggiornamento del DUP 2026-2028 con delibera co-proposta con Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari opportunità

Infine, con votazione separata


DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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n 76 DUP 2026_2028_signed-signed-signed.pdf
Allegato 1_PO Quartieri_DUP 2026-2028.pdf
DUP 2026-2028_Giunta 05_12_2025 con emendamenti_.pdf
frontespizio.pdf



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