Comune di Bologna
Area Personale e Organizzazione
 
DELIBERAZIONE
 
ANNUALITA' 2025 DEI PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA E DELLE RISORSE EX ART.79 COMMA 2 LETTERA C) DEL CCNL 16.11.2022 - FONDO RISORSE DECENTRATE PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE ANNO 2025 PARTE VARIABILE
N. Proposta DG/PRO/2025/167
N. Repertorio DG/2025/165
PG.N. 503258/2025
In pubblicazione dal 04/07/2025 al 18/07/2025
 


LA GIUNTA



Premesso che:

- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/100, DC/PRO/2024/114, PG n. 896659/2024 del 17/12/2024, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2025 - 2027, sezione strategica e sezione operativa;

- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/109, DC/PRO/2024/98, PG n. 901331/2024 del 20/12/2024, è stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Bologna 2025 - 2027;

- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/302, DG/PRO/2024/298, PG n. 904807/2024 del 23/12/2024, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2025 - 2027;

- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/308, DG/PRO/2024/350, PG n. 910499/2024 del 27/12/2024, è stato approvato, ai sensi dell’art. 6 del D.L. N. 80/2021, convertito con modificazioni in Legge N. 113/2021, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2025 - 2027, modificato con Delibera di Giunta Rep. DG/2025/38, DG/PRO/2025/37, PG n.120303/2025 del 25/02/2025 e aggiornato con Delibera di Giunta Rep. DG/2025/87, DG/PRO/2025/87, PG n.242111/2025 del 15/04/2025;

PREMESSO, INOLTRE, CHE:
- gli enti devono costituire annualmente il Fondo delle risorse decentrate secondo le modalità previste dai vigenti CCNL del Comparto, tenendo conto delle proprie disponibilità economico-finanziarie, dei vincoli di bilancio e degli altri strumenti di programmazione economico-finanziaria dell’ente;
- la costituzione del predetto Fondo deve tenere conto anche dei vincoli posti dalle disposizioni legislative;

PRESO ATTO CHE, ai sensi dell’art.23, comma 2, del D.Lgs. 75/2017 anche per l’anno 2025 il totale del trattamento accessorio, comprensivo delle risorse destinate alla retribuzione di posizione e di risultato delle Posizioni di Elevata Qualificazione, non puo’ essere superiore a quello dell’anno 2016 come costituito nel rispetto delle sopra citate disposizioni;

CONSIDERATO CHE, a decorrere dall’anno 2020, ai sensi dell’art. 33 comma 2 del DL 34/2019, il limite al trattamento accessorio del personale di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l'invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, del fondo per la contrattazione integrativa nonche' delle risorse per remunerare gli incarichi delle Posizioni di Elevata Qualificazione, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018;

CONSIDERATO CHE è stata costituita, con determinazioni dirigenziali del Capo Area Personale e Organizzazione PG n. 11748/2025 del 09/01/2025 la parte stabile del Fondo delle risorse decentrate per il personale non dirigente per l'anno 2025 al fine di dare copertura al pagamento degli istituti del salario accessorio che vi sono imputati, e per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle Posizioni di Elevata Qualificazione, rinviando la quantificazione della parte variabile del medesimo Fondo alla conclusione del processo di programmazione annuale dell'ente;

CONSIDERATO quindi di procedere ora alla quantificazione della parte variabile del Fondo delle risorse decentrate per il personale non dirigente per l'anno 2025;

VISTA la L. 24/12/2007 n. 244 il cui art. 2 comma 594 dispone che le Amministrazioni Pubbliche adottino Piani Triennali per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, a corredo delle stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio, delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto anche cumulativo; dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

VISTO l’art. 16 del DL 6 luglio 2011 n. 98 recante "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria", convertito in L. 15 luglio 2011, n. 111 che stabilisce al comma 4, che le Pubbliche Amministrazioni "possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche e che detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari”;

PRESO ATTO del parere della Ragioneria generale dello Stato, n. 257831 del 18 dicembre 2018, che ha riepilogato le tipologie di risorse finanziarie che, secondo le interpretazioni formulate dallo stesso Dipartimento e dalla magistratura contabile, possono essere appostate nei fondi per il trattamento accessorio del personale in deroga al limite previsto dall’articolo 23, comma 2, del d.lgs. n. 75/2017 (Corte dei Conti, sez. Veneto, del. n. 513/2012, 531/2012 e 532/2012; sez. Lombardia, del. n. 324/2014; sez. Piemonte, del. n. 14/2013; sez. Emilia Romagna, del. n. 398/2012 e 136/2017) stabilendo in particolare che le somme eventualmente destinate alla contrattazione integrativa ai sensi dell'art. 16 comma 5 del DL 98/2011, non rientrano nel tetto del fondo così come previsto dall’art. 9 comma 2bis del DL 78/2010;

PRESO, INOLTRE, ATTO CHE la già citata deliberazione della Corte dei Conti - Sezione Emilia Romagna qualifica come ordinatorio e non perentorio il termine del 31 marzo entro cui gli enti possono adottare i piani triennali di cui all'art. 16 del DL 98/2011;

RICHIAMATA la deliberazione n. 252/2013 della Corte dei Conti – Sezione Lombardia che, richiamando la circolare n. 13/2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica, ritiene che le economie da piani di razionalizzazione possano essere utilizzate nella contrattazione decentrata dell’anno di competenza, fermo restando l’accertamento a consuntivo da parte dei competenti organi di controllo dell’effettiva entità dei risparmi realizzati;

DATO ATTO che l'allegata proposta per l’annualità 2025 del Piano triennale di razionalizzazione predisposta dall'Area Personale e Organizzazione con la collaborazione di tutte le strutture organizzative coinvolte evidenzia gli specifici obiettivi fisici e finanziari, coerenti e collegati all'attuale programmazione dell’ente, per un valore di risparmi conteggiati al 50% a preventivo di EURO 217.782,64 al netto di oneri e irap (EURO 290.739,83 al lordo di oneri e IRAP) come risultanti nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

DATO ATTO inoltre che il piano di razionalizzazione sovraindicato potrà essere successivamente integrato con ulteriori obiettivi di razionalizzazione della spesa conseguenti alla modifica della programmazione dell'ente previa ricognizione formale fra le strutture e conseguente valorizzazione dei risparmi per i mesi di competenza;

CONSIDERATO, INOLTRE, CHE ai sensi dell’art. 79 comma 2 lettera c) del CCNL 16/11/2022, in riferimento alle scelte organizzative o gestionali dell’ente, riconducibili prevalentemente al conseguimento di obiettivi dell’ente definiti nel piano della performance o in altri analoghi strumenti di programmazione della gestione, che comportino attivazione di nuovi servizi o processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento o anche ad un mantenimento di quelli esistenti, la Giunta effettua la valutazione dell’entità delle risorse necessarie per sostenere i maggiori oneri del trattamento economico accessorio del personale da impiegare nelle nuove attività;


RITENUTO OPPORTUNO, a completamento della predetta programmazione e nell'ambito della più generale programmazione del personale, valorizzare l’integrazione delle risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa 2025 ai sensi dell’art. 79 comma 2 lettera c) del CCNL 16/11/2022 per effetto delle scelte organizzative o gestionali dell’ente, riconducibili:



    l a progetti obiettivo di implementazione di nuovi servizi, riorganizzazione, miglioramento, efficientamento o anche di mantenimento dei servizi esistenti, alcuni dei quali attraverso l'attivazione di Laboratori di Miglioramento;


    l alla performance organizzativa di ente misurata attraverso un nuovo indice (denominato IMPO, Indice Miglioramento Performance Organizzativa) finalizzato alla verifica del suo andamento rispetto alla media dei 4 anni precedenti, come risultante dal consuntivo di performance e calcolata, sulla base del vigente sistema di performance, sul raggiungimento degli obiettivi operativi complessivi dell’ente, sugli indicatori di salute finanziaria e organizzativa, oltre che sul rispetto del target degli indicatori di performance, e quindi necessariamente connesso alle scelte organizzative, gestionali e anche assunzionali che l’ente compie ogni anno (verbale del Nucleo di Valutazione dell’8/4/2024 sulla metodologia prevista);


DATO ATTO CHE per i progetti obiettivo, formalmente previsti nei documenti di programmazione 2025 dell’ente, anche ad integrazione di quelli già individuati nelle programmazioni precedenti, se già attivati negli anni 2023 e 2024 e ancora attuali ed operativi, e per l’indicatore IMPO di cui sopra, finalizzato a valutare e valorizzare ai fini dell’incremento delle risorse del fondo l’andamento della performance organizzativa di ente, sono quantificate risorse a preventivo per un totale di EURO 3.145.461,98 al netto di oneri e irap a carico dell'ente (EURO 4.199.191,75 lordo oneri e irap) così composte:
    l EURO 1.814.223,30 al netto oneri e irap a carico dell'ente (EURO 2.421.988,10 lordo oneri e irap), per la valorizzazione a preventivo dei progetti obiettivo, anche di mantenimento, di implementazione di nuovi servizi, riorganizzazione, miglioramento o efficientamento dei servizi esistenti, alcuni dei quali attraverso l'attivazione di Laboratori di Miglioramento; così come previsto dall’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto e dal dettaglio della quantificazione dei singoli progetti agli atti dell’Area Personale e Organizzazione;
    l EURO 1.331.238,68 al netto oneri e irap a carico dell'ente (EURO 1.777.203,64 lordo oneri e irap) per la valorizzazione a preventivo della nuova disciplina introdotta dal 2025 finalizzata a valutare e valorizzare ai fini dell’incremento delle risorse del fondo l’andamento della performance organizzativa di ente, così come previsto e dettagliato dall’allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
    DATO ATTO che il grado di raggiungimento degli obiettivi e del nuovo indice IMPO di cui sopra verrà accertato e certificato a consuntivo dai competenti organi di controllo;

    CONSIDERATO CHE in virtù dei processi di riorganizzazione in atto i progetti obiettivo sovraindicati potranno essere successivamente integrati con ulteriori obiettivi di ampliamento, miglioramento e efficientamento previa ricognizione formale fra le strutture e per i mesi di competenza;

    DATO ATTO, INOLTRE, CHE, come già avvenuto a partire dall'esercizio 2019, tutte le progettualità e le azioni relative ai progetti obiettivo contenute nel presente atto sono oggetto di specifiche schede del sistema di programmazione e di misurazione della Performance dell'Ente, per consentire una gestione semplificata del loro processo di predisposizione, monitoraggio e consuntivazione attraverso l'applicativo informatico dedicato;

    CONSIDERATO INOLTRE OPPORTUNO integrare il Fondo 2025 con le sottoindicate risorse variabili, al netto di oneri ed irap, anche relative all'applicazione di specifiche disposizioni normative ed in particolare:
    - le risorse di cui all'art. 70-ter del CCNL 21/05/2018 per compensi ISTAT per un importo presunto di EURO 70.000,00, dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti al ricevimento dei relativi contributi da parte dell'ISTAT;
    - le risorse previste dall'art.1, comma 1091, della L.145/2018 quale quota di maggior gettito IMU e TARI da destinare al trattamento accessorio del personale dipendente del Settore Entrate per un importo di EURO 152.266,24 dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti a consuntivo;
    - le risorse di cui all'art. 67, comma 3, lettera d) del CCNL 21/05/2018, come richiamate dall'art. 79 comma 2 lettera a) del CCNL 16/11/2022, per gli importi una tantum corrispondenti alle frazioni di RIA calcolati in misura pari alle mensilità residue dopo la cessazione dei dipendenti nell’anno 2024 che ammontano a EURO 7.988,12;
    - le risorse derivanti dai risparmi accertati a consuntivo dell’anno 2024 derivanti dall’applicazione della disciplina dello straordinario di cui all’art. 14 del CCNL 1/4/1999, come previsto dall’art. 79 comma 2 lettera d) del CCNL 16/11/2022, per l'importo che confluisce quindi nel Fondo 2025 pari a EURO 600.495,23;
    - le risorse previste dall'art. 79 comme 3 del CCNL 16/11/2022 in attuazione a quanto previsto dall'art. 1 comma 604 della L.234/2021 (legge di bilancio 2022), incremento delle risorse di cui al comma 2, lettera c) e quelle di cui all'art. 17 comma 6 di una misura complessiva non superiore allo 0,22 % del monte salari 2018, per l'importo complessivo che confluisce quindi nel Fondo 2025 pari a EURO 245.847,54, da suddividere in EURO 217.993,18 come incremento delle risorse di cui al comma 2, lettera c), e in EURO 27.854,36 come incremento delle risorse di cui all'art. 17 comma 6;
    - le risorse previste dall'art. 27 del CCNL 14/09/2000 quali onorari di causa per l'ufficio legale, fermo restando quanto previsto dall’art, 1 comma 457 della L. 147/2013 e dall’art. 9 del DL n. 90/2014, così come modificato dalla Legge n. 114/2014, per un importo presunto di EURO 150.000,00 dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti;
    - le risorse destinate a remunerare le attività di cui all'art.113 del D.lgs.50/2016 e all’art. 45 del DL 36/2023 per l’incentivazione delle “funzioni tecniche", che saranno quantificate ed impegnate con successivi atti;

    CONSIDERATO, INOLTRE, OPPORTUNO integrare il Fondo con le risorse variabili previste dall'art 79 comma 2 lettera b) del CCNL 16/11/2022 per l'importo corrispondente all'1,2% su base annua del monte salari 1997, per un valore complessivo di EURO 682.756,02, oltre oneri ed irap, da destinare per l’anno 2025 sia al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di miglioramento di qualità dei nidi e delle scuole d'infanzia comunali, nelle modalità definite in sede di contrattazione decentrata, sia al raggiungimento di obiettivi di produttività e di miglioramento e/o mantenimento della qualità di tutti i servizi dell’ente, nelle modalità che verranno definite in sede di contrattazione decentrata per l’anno 2025;

    CONSIDERATO INFINE di rendere disponibili al Fondo 2025, ai sensi dell’art. 80 comma 1 del CCNL 16/11/2022, le risorse residue di cui all’art. 79 commi 1 non integralmente utilizzate in anni precedenti, nel rispetto delle disposizioni in materia contabile, pari ad EURO 880.000, oltre oneri ed irap;

    Ritenuto necessario ora procedere alla approvazione del Fondo risorse decentrate del personale non dirigente per l’anno 2025 come da allegato 4;

    Tenuto conto che le risorse a carico del Fondo inizialmente destinate alla corresponsione della retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative ammontavano ad EURO 1.724.800,00 e che le stesse sono state stabilmente incrementate, come previsto dall'art.7, comma 4, lettera U, del CCNL 2016-2018, in sede di contrattazione decentrata integrativa a decorrere dall'anno 2021 di EURO 300.000,00 e a decorrere dall'anno 2022 di ulteriori EURO 58.000,00 per un totale di EURO 2.082.800,00.

    Rilevato che, sulla base di quanto sopra, il Fondo 2025 risulta quantificato, come da allegato 4, per un importo totale di EURO 21.138.947,68, oltre a EURO 2.082.800,00 per la retribuzione di posizione e di risultato EQ;

    CONSIDERATO CHE con successiva determinazione dirigenziale sarà costituito e impegnato il Fondo spendibile nei limiti previsti dall’art. 23 del D.Lgs. 75/2017, limite che viene calcolato sul complessivo Fondo 2025, e che si è proceduto alla verifica del limite individuale del trattamento accessorio a garanzia dell’invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, come previsto dal richiamato art. 33 comma 2 del DL 34/2019, come da allegato 5;

    Considerato quindi che:
    - l'ammontare del fondo 2025 ad oggi, al netto delle poste di cui alla circolare R.G.S. 21/2013 come richiamate dal parere 257831/2018 non soggette al suddetto tetto di spesa ammonta ad EURO 17.365.524,46;
    - tale importo, sommato alla quota destinata alla retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative di cui sopra, risulta pari a EURO 19.448.324,46;
    - si è proceduto alla verifica del limite individuale del trattamento accessorio a garanzia dell’invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, come previsto dal richiamato art. 33 comma 2 del DL 34/2019 come da allegato 5;
    - è necessario applicare un taglio di EURO 1.591.275,94 come da allegato 4 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, da riverificare in fase di definitiva costituzione del fondo;
    - il fondo 2025 spendibile risulta quindi pari a EURO 19.547.671,74, oltre a EURO 2.082.800,00 per la retribuzione di posizione e di risultato EQ;

    DATO ATTO quindi che il contenuto della presente deliberazione comporta riflessi diretti, per un importo pari a EURO 25.792.098,36, di cui EURO 19.547.671,74 ed EURO 2.082.800,00 per le risorse suindicate, EURO 3.302.108,69 per gli oneri riflessi a carico dell'Ente ed EURO 859.517,93 per IRAP, sulla situazione economico-finanziaria dell'ente e che tali riflessi sono contenuti negli stanziamenti di cui all'allegato 6 ed in particolare:
    - EURO 3.548.214,07 saranno impegnati dal Capo Area Personale e Organizzazione con propria Determinazione sugli stanziamenti di cui all'allegato 6;
    - EURO 496.975,43 saranno impegnati dai Settori di competenza con propria Determinazione sugli stanziamenti di cui all'allegato 6
    - EURO 21.746.908,86 sono contenuti negli impegni costituiti a carico dei bilanci 2025 e 2026 di cui all'allegato 6;

    Dato atto da ultimo che in sede di contrattazione decentrata integrativa, allo scopo di riequilibrare i premi legati alla incentivazione della performance, si è definito che in caso di riconoscimento di altre forme di incentivazione/compensi (a titolo esemplificativo e non esaustivo incentivi per le funzioni tecniche, compensi professionali dell’avvocatura, incentivi connessi ai progetti per condono edilizio, incentivi connessi alle attività di recupero dell’evasione dei tributi locali, …) si procederà alla decurtazione o al recupero, se già corrisposto, del premio di produttività o della retribuzione di risultato dell’anno relativo alla performance oggetto di valutazione nelle modalità previste dalla contrattazione decentrata;

    Considerato che per l’anno 2023 tale recupero è stato pari rispettivamente a euro

      - anno 2023 compensi per produttività 86.910,95
      - anno 2023 retribuzione di risultato 47.470,30
    dando atto che è in corso di completamento il pagamento degli incentivi funzioni tecniche per l’anno 2023 e che pertanto il valore di cui sopra verrà aggiornato con successivi atti dall’Area Personale e Organizzazione;

    Dato atto che si determina ora la necessità di procedere a redistribuzione di tali recuperi sul fondo 2025 per un importo complessivo di EURO 134.381,25 al netto oneri e irap, e che le stesse sono già stanziate nel Bilancio 2025 capitolo U12987-000;

    VISTO da ultimo il DL 25/2025 convertito in legge con la Legge n.69 del 9 maggio 2025 che prevede la possibilità per Comuni, Province e Città Metropolitane in condizione di “virtuosità" di incrementare il fondo per il salario accessorio del personale non dirigente e dato atto che si verificherà nel corso del presente esercizio finanziario la possibilità di operare tale incremento nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili e nei limiti previsti dal DL citato;

    DATO ATTO CHE sulla proposta di Piano di Razionalizzazione è data informazione alle Organizzazioni Sindacali, così come previsto al comma 6 dell'art. 16 del DL 98/2011;

    DATO ATTO, ALTRESì, CHE il Capo Area Personale e Organizzazione provvederà ai necessari e conseguenti adempimenti amministrativi e contabili;

    ACQUISITA la positiva certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti resa in data 19/06/2025 agli atti dell’Area Personale e Organizzazione;

    PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, così come modificato dal DL 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Area Personale e Organizzazione e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie e Patrimonio.

    Su proposta dell'Area Personale e Organizzazione

    A voti unanimi e palesi

    DELIBERA
      1. DI APPROVARE l’annualità 2025 del Piano triennale di razionalizzazione predisposta dall'Area Personale e Organizzazione con la collaborazione di tutte le strutture organizzative coinvolte evidenzia gli specifici obiettivi fisici e finanziari, coerenti e collegati all'attuale programmazione dell’ente, per un valore di risparmi conteggiati al 50% a preventivo di EURO 217.782,64 al netto di oneri e irap (EURO 290.739,83 al lordo di oneri e IRAP) come risultanti nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, fatta salva la possibilità di ulteriori integrazioni a seguito delle modifiche della programmazione dell'ente, previa ricognizione formale degli ulteriori obiettivi e valorizzazione dei risparmi per i mesi di competenza e fermo restando che il grado di raggiungimento dei risparmi verrà accertato e certificato a consuntivo dai competenti organi di controllo;
        2. DI PUBBLICARE l’allegato Piano sul sito istituzionale dell’ente;
          3. DI APPROVARE la destinazione al Fondo delle risorse decentrate ai sensi dell’art. 79 comma 2 lettera c) del CCNL 16/11/2022, come da allegato 2 e 3 parte integrante e sostanziale del presente atto, per il valore complessivo di EURO 3.145.461,98 al netto di oneri e irap a carico dell'ente (EURO 4.199.191,75 lordo oneri e irap) così composte:
              - EURO 1.814.223,30 al netto oneri e irap a carico dell'ente (EURO 2.421.988,10 lordo oneri e irap), per la valorizzazione a preventivo dei progetti obiettivo, anche di mantenimento, di implementazione di nuovi servizi, riorganizzazione, miglioramento o efficientamento dei servizi esistenti, alcuni dei quali attraverso l'attivazione di Laboratori di Miglioramento; così come previsto dall’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto e dal dettaglio della quantificazione dei singoli progetti agli atti dell’Area Personale e Organizzazione;
              - EURO 1.331.238,68 al netto oneri e irap a carico dell'ente (EURO 1.777.203, 64 lordo oneri e irap) per la valorizzazione a preventivo della nuova disciplina introdotta dal 2025 finalizzata a valutare e valorizzare ai fini dell’incremento delle risorse del fondo l’andamento della performance organizzativa di ente, così come previsto e dettagliato dall’allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto

            fermo restando che il grado di raggiungimento degli obiettivi verrà accertato e certificato a consuntivo dai competenti organi di controllo;
              4. DI IMPEGNARE tutta la dirigenza dell’ente, e attraverso essa, tutto il personale, all’attuazione del Piano di razionalizzazione e alle azioni di ampliamento, efficientamento e miglioramento o mantenimento dei servizi e delle attività per quanto di rispettiva competenza;
                5. DI APPROVARE la destinazione al Fondo 2025 delle risorse decentrate delle sottoindicate risorse variabili, al netto di oneri ed irap, anche relative all'applicazione di specifiche disposizioni normative:
              - le risorse di cui all'art. 70-ter del CCNL 21/05/2018 per compensi ISTAT per un importo presunto di EURO 70.000,00, dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti al ricevimento dei relativi contributi da parte dell'ISTAT;
              - le risorse previste dall'art.1, comma 1091, della L.145/2018 quale quota di maggior gettito IMU e TARI da destinare al trattamento accessorio del personale dipendente del Settore Entrate per un importo di EURO 152.266,24 dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti a consuntivo;
              - le risorse di cui all'art. 67, comma 3, lettera d) del CCNL 21/05/2018, come richiamate dall'art. 79 comma 2 lettera a) del CCNL 16/11/2022, per gli importi una tantum corrispondenti alle frazioni di RIA calcolati in misura pari alle mensilità residue dopo la cessazione dei dipendenti nell’anno 2024 che ammontano a EURO 7.988,12;
              - le risorse derivanti dai risparmi accertati a consuntivo dell’anno 2024 derivanti dall’applicazione della disciplina dello straordinario di cui all’art. 14 del CCNL 1/4/1999, come previsto dall’art. 79 comma 2 lettera d) del CCNL 16/11/2022, per l'importo che confluisce quindi nel Fondo 2025 pari a EURO 600.495,23;
              - le risorse previste dall'art. 79 comme 3 del CCNL 16/11/2022 in attuazione a quanto previsto dall'art. 1 comma 604 della L.234/2021 (legge di bilancio 2022), incremento delle risorse di cui al comma 2, lettera c) e quelle di cui all'art. 17 comma 6 di una misura complessiva non superiore allo 0,22 % del monte salari 2018, per l'importo complessivo che confluisce quindi nel Fondo 2025 pari a EURO 245.847,54, da suddividere in EURO 217.993,18 come incremento delle risorse di cui al comma 2, lettera c), e in EURO 27.854,36 come incremento delle risorse di cui all'art. 17 comma 6;
              - le risorse previste dall'art. 27 del CCNL 14/09/2000 quali onorari di causa per l'ufficio legale, fermo restando quanto previsto dall’art, 1 comma 457 della L. 147/2013 e dall’art. 9 del DL n. 90/2014, così come modificato dalla Legge n. 114/2014, per un importo presunto di EURO 150.000,00 dando atto che i valori effettivi saranno quantificati ed impegnati con successivi atti;
              - le risorse destinate a remunerare le attività di cui all'art.113 del D.lgs.50/2016 e all’art. 45 del DL 36/2023 per l’incentivazione delle “funzioni tecniche", che saranno quantificate ed impegnate con successivi atti;

              6. DI APPROVARE, INOLTRE, la destinazione al Fondo delle risorse decentrate previste dall'art 79 comma 2 lettera b) del CCNL 16/11/2022 per l'importo corrispondente all'1,2% su base annua del monte salari 1997, per un valore complessivo di EURO 682.756,02, oltre oneri ed irap, da destinare per l’anno 2025 sia al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di miglioramento di qualità dei nidi e delle scuole d'infanzia comunali, nelle modalità definite in sede di contrattazione decentrata, sia al raggiungimento di obiettivi di produttività e di miglioramento e/o mantenimento della qualità di tutti i servizi dell’ente, nelle modalità che verranno definite in sede di contrattazione decentrata per l’anno 2025;

              7. DI APPROVARE la destinazione al Fondo 2025, ai sensi dell’art. 80 comma 1 del CCNL 16/11/2022, le risorse residue di cui all’art. 79 commi 1 non integralmente utilizzate in anni precedenti, nel rispetto delle disposizioni in materia contabile, pari ad EURO 880.000, oltre oneri ed irap;

              8. DI DARE ATTO, che il limite definitivo previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 75/2017 è stato calcolato sul complessivo Fondo 2025 come da allegato 4 e che si è proceduto alla verifica del limite individuale del trattamento accessorio a garanzia dell’invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, come previsto dal richiamato art. 33 comma 2 del DL 34/2019 come da allegato 5 ;

              9. DI DARE MANDATO all’Area Personale e Organizzazione di procedere alla costituzione del Fondo 2025 e all’impegno delle risorse del fondo spendibili nei limiti previsti dall’art. 23 del D.Lgs. 75/2017 di cui sopra, come da allegato 4 della presente deliberazione;

              10. DATO ATTO quindi che il contenuto della presente deliberazione comporta riflessi diretti, per un importo pari a EURO 25.792.098,36, di cui EURO 19.547.671,74 ed EURO 2.082.800,00 per le risorse suindicate, EURO 3.302.108,69 per gli oneri riflessi a carico dell'Ente ed EURO 859.517,93 per IRAP, sulla situazione economico-finanziaria dell'ente e che tali riflessi sono contenuti negli stanziamenti di cui all'allegato 6 ed in particolare:
              - EURO 3.548.214,07 saranno impegnati dal Capo Area Personale e Organizzazione con propria Determinazione sugli stanziamenti di cui all'allegato 6;
              - EURO 496.975,43 saranno impegnati dai Settori di competenza con propria Determinazione sugli stanziamenti di cui all'allegato 6
              - EURO 21.746.908,86 sono contenuti negli impegni costituiti a carico dei bilanci 2025 e 2026 di cui all'allegato 6;

              11. DI DARE ATTO che le risorse recuperate sul premio di produttività o della retribuzione di risultato in caso di riconoscimento di altre forme di incentivazione/compensi (a titolo esemplificativo e non esaustivo incentivi per le funzioni tecniche, compensi professionali dell’avvocatura, incentivi connessi ai progetti per condono edilizio, incentivi connessi alle attività di recupero dell’evasione dei tributi locali, …) di cui sopra saranno redistribuite sul fondo 2025 per un importo complessivo di EURO 134.381,25, al netto oneri e irap, e che le stesse sono già stanziate nel Bilancio 2025 capitolo U12987-000;

              12. DI DARE MANDATO all’Area Personale e Organizzazione di aggiornare con successivi atti il valore di cui sopra a seguito del completamento del pagamento degli incentivi funzioni tecniche per l’anno 2023;


              13. DI DARE ATTO da ultimo che il DL 25/2025 convertito in legge con la Legge n.69 del 9 maggio 2025 prevede la possibilità per Comuni, Province e Città Metropolitane in condizione di “virtuosità di incrementare il fondo per il salario accessorio del personale non dirigente e che si verificherà nel corso del presente esercizio finanziario la possibilità di operare tale incremento nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili e nei limiti previsti dal DL citato;

              14. DI INVIARE copia del presente atto alle OO.SS. rappresentative nel Comparto e alla RSU;

              Infine, con votazione separata, all’unanimità

              DELIBERA

              DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.




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              delibera di giunta.pdf
              Allegato 2_DG_PRO_2025_167.pdf
              Allegato 3_DG_PRO_2025_167.pdf
              Allegato 5_DG_PRO_2025_167.pdf
              Allegato 1_DG_PRO_2025_167_PdR2025.pdf
              Allegato 4_DG_PRO_2025_167.pdf
              Allegato 6_DG_PRO_2025_167.pdf
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