Comune di Bologna
Agenda Digitale e Sistemi Informativi
 
DELIBERAZIONE
 
APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ACCORDO QUADRO TRA COMUNE DI BOLOGNA E PARTNER DI PROGETTO PER LA PROSECUZIONE DEL PROGETTO CTE COBO
N. Proposta DG/PRO/2025/324
N. Repertorio DG/2025/298
PG.N. 934327/2025
In pubblicazione dal 12/12/2025 al 26/12/2025
 


LA GIUNTA
Premesso che:

- le linee di mandato metropolitane 2021-26 “La Grande Bologna per non lasciare indietro nessuno”, documento unico per Comune e Città metropolitana di Bologna, che individua scienza, ricerca e innovazione come assi strategici delle politiche comunali e metropolitane;

- l'obiettivo dell'Amministrazione è proiettare Bologna nel mondo, attrarre talenti e investimenti di qualità, portare sviluppo ad alto contenuto di innovazione, sostenibilità ambientale e buona occupazione, con politiche metropolitane dedicate alle aree montane, interne e periferiche, attraverso patti di filiera, accordi con i territori, azioni volte all'estensione della catena del valore, rafforzamento di servizi privati e pubblici, intese per la buona occupazione, semplificazione dei processi di insediamento e sviluppo, rigenerazione delle aree produttive;

- uno dei progetti bandiera del mandato amministrativo è la Città della Conoscenza, fondata su due pilastri: la Via della conoscenza e il Piano urbano per la scienza e la ricerca; la Grande Bologna parte da una posizione privilegiata: qui hanno sede, o l'avranno presto, alcuni dei principali centri di ricerca d'eccellenza nazionali ed europei come Italia Meteo, Enea, anche con il centro del Brasimone, ARPAE, ART-ER, CNR, Istituto Rizzoli, CINECA, ISFN, BI-REX, Centro nazionale per il Supercalcolo e l'ipotesi dell’Università delle Nazioni Unite, in un tessuto di importanti aziende nazionali e internazionali;

- il Tecnopolo DAMA è indicato quale polo di rilevanza nazionale ed europea per il calcolo avanzato, i big data e l’intelligenza artificiale, attorno al quale si sviluppano interventi materiali e immateriali per la trasformazione del territorio;

- i due enti sostengono tali priorità nel quadro dell’Ufficio comune Sviluppo economico imprese occupazione, con azioni e strumenti dedicati all’innovazione e all’attrattività, tra cui BIS – Bologna Innovation Square, avviato nel 2022; BIS aggrega oggi oltre 50 soggetti tra imprese, centri di ricerca, spazi per l’innovazione e associazioni di rappresentanza, ed è guidato da un Advisory Board composto dai principali attori territoriali sui temi chiave: impatto del Tecnopolo, innovazione per la transizione ecologica, attrazione di talenti e nuova imprenditoria;

- dal 2023 tali attività si sono ulteriormente rafforzate grazie all’azione BO1.1.2.2.b del Programma PN Metro Plus e Città medie Sud 2021–2027, dedicata al supporto dell’innovazione e della digitalizzazione del tessuto imprenditoriale;

Rilevato che:

- nel 2022 per dare ulteriore impulso alle politiche locali di innovazione, il Comune di Bologna – in partenariato con Città metropolitana e Comune di Ravenna – ha partecipato all’Avviso pubblico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ai sensi del DM 12 agosto 2022, volto alla selezione delle Case delle Tecnologie Emergenti;

- l'Avviso ha finanziato il progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti - Comune di Bologna” (di seguito per brevità CTE COBO) sostenuto da un ampio partenariato di 16 soggetti tra pubblici e privati, finalizzato alla creazione di un centro diffuso per la sperimentazione e il trasferimento tecnologico sul territorio metropolitano;

- nel triennio 2023–2025 il progetto ha attivato un insieme articolato di azioni – sperimentazioni tecnologiche, Proof of Concept, programmi di accelerazione e incubazione, servizi di trasferimento tecnologico e potenziamento infrastrutturale – consolidando relazioni strutturate tra amministrazioni, università, centri di ricerca, imprese e startup; I risultati ottenuti hanno confermato il valore strategico dell’iniziativa e la capacità del partenariato di operare come ecosistema integrato dell’innovazione metropolitana;

Considerato che,

- alla luce degli esiti raggiunti, i partner hanno condiviso la volontà di non disperdere i risultati ottenuti e il valore creato dal progetto e far proseguire l’azione della Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna anche al termine del finanziamento FSC 2014-2020 attraverso la definizione di una visione comune e di un percorso condiviso per la nuova fase di sviluppo;

- i partner del progetto hanno quindi ravvisato la necessità di definire le modalità condivise di proseguimento dell’esperienza della Casa delle Tecnologie Emergenti – Comune di Bologna attraverso la sottoscrizione di un nuovo Accordo, volto a garantire continuità alle attività e a valorizzare le competenze e le dotazioni acquisite;

Dato atto che l’Accordo, predisposto con il contributo dei partner,

    • definisce la visione strategica e gli impegni delle parti per la fase denominata CTE COBO 2.0, in coerenza con le linee ministeriali e con le politiche territoriali di supporto all’innovazione, in particolare Bologna Innovation Square;
    • individua le finalità e l’oggetto della prosecuzione del progetto, riconoscendo l’interesse comune dei partner a consolidare un centro permanente di innovazione e trasferimento tecnologico. La visione strategica descrive il ruolo dell’Emilia-Romagna come polo di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca e l’innovazione, fondato su infrastrutture di eccellenza e su un sistema integrato di competenze scientifiche e industriali. Tra gli elementi qualificanti si evidenzia la volontà di mettere a sistema le infrastrutture e le piattaforme digitali abilitanti, comprese le reti 5G dedicate e le soluzioni Cloud ed Edge, già sviluppate nel quadro di CTE COBO 1.0, a sostegno di attività di sperimentazione e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche;
    • regola inoltre le modalità di gestione e valorizzazione degli asset tecnologici acquisiti dai partner nell’ambito del progetto, prevedendone la messa a disposizione a titolo gratuito per finalità di sperimentazione, trasferimento tecnologico e supporto alle imprese e alle startup del territorio; Le parti si impegnano a collaborare alla definizione di un piano di lavoro condiviso e alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa che disciplinerà la fase operativa della CTE COBO 2.0. ;
    • si perfezionerà al momento della firma delle parti, con durata 5 anni dalla sottoscrizione e potrà essere rinnovato previo accordo in forma scritta fra le parti che possono, altresì, recedere anticipatamente di comune accordo tra le parti;

Ritenuto pertanto opportuno, alla luce di quanto sopra, procedere all’approvazione e alla sottoscrizione dell’Accordo quadro di collaborazione tra Comune di Bologna e i partner di progetto per la prosecuzione di CTE COBO, quale strumento di continuità e consolidamento delle attività avviate e di rafforzamento dell’ecosistema territoriale dell’innovazione, nella versione allegata quale parte integrante alla presente delibera;

Dato atto:

- che l'Accordo di cui trattasi non prevede impegni economici a capo dell'Amministrazione e che la presente delibera non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente;

- della determinazione P.G. n. 501170/2025 che delega in caso di assenza o impedimento del Dott. Stefano Mineo, Direttore del Settore Agenda Digitale e Sistemi Informativi, l'Ing. Alberto Nuzzo, Responsabile dell'U.I. Infrastrutture Tecnologiche e Telecomunicazioni, alla firma degli atti, anche contabili, afferenti al Settore, nonché all'esercizio delle funzioni di Responsabile Unico di Progetto ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 36/2023;

Preso atto ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Agenda Digitale e Sistemi Informativi e dalla Responsabile del Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari Opportunità;

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.Lgs 267/2000 s.m.i, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Agenda Digitale e Sistemi Informativi congiuntamente al Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari Opportunità;

A voti unanimi e palesi,
D E L I B E R A

1. Di approvare lo schema di Accordo quadro di collaborazione tra Comune di Bologna e partner di progetto per la prosecuzione di CTE COBO, quale strumento di continuità e consolidamento delle attività avviate e di rafforzamento dell’ecosistema territoriale dell’innovazione, nella versione allegata quale parte integrante alla presente delibera;

2. Di dare atto che alla sottoscrizione dello stesso provvederà il Sindaco o suo delegato, autorizzato ad apportare eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.

Infine, con votazione separata, all’unanimità
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267




La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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delibera di giunta.pdf
All_1.1_Acquisti tecnologici CTE COBO_def.pdf
Accordo quadro per la prosecuzione di CTE COBO (1) (1).pdf
frontespizio.pdf



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