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Comune di Bologna
Area Risorse Finanziarie
DELIBERAZIONE
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CERTIFICAZIONE DELLE AVVENUTE VERIFICHE SUL FONDO DI GARANZIA DEBITI COMMERCIALI
N. Proposta DG/PRO/2025/20
N. Repertorio DG/2025/20
PG.N. 52273/2025
In pubblicazione dal 31/01/2025 al 14/02/2025
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LA GIUNTA
PREMESSO CHE:
- il Consiglio comunale, con deliberazione DC/PRO/2024/114, N. Rep. DC/2024/100, P.G. n. 896659/2024 del 17/12/2024, ha approvato Il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 - Sezione Strategica e Sezione Operativa;
- il Consiglio Comunale, con deliberazione DC/PRO/2024/98, N. Rep. DC/2024/109, P.G. n. 901331/2024 del 20/12/2024, ha approvato il Bilancio di previsione del Comune per il triennio 2025-2027;
- la Giunta comunale, con deliberazione DG/PRO/2024/298, N. Rep. DG/2024/302 P.G. n. 904807/2024 del 23/12/2024, ha approvato il Piano esecutivo di gestione 2025-2027, ai sensi dell’art. 169 del Decreto legislativo n. 18.08.2000, n. 267;
PREMESSO altresì che:
- con la direttiva 2000/35/UE, successivamente sostituita dalla direttiva 2011/7/UE, l’Unione Europea ha inteso adottare una disciplina volta a contrastare il ritardo nei pagamenti delle transazioni commerciali;
- tale direttiva è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 231/2002 e successive modificazioni ed integrazioni, il quale prevede che i pagamenti relativi a transazioni commerciali siano effettuati entro il termine di 30 gg, salvo casi particolari che consentono di elevare tale termine a 60gg;
- le pubbliche amministrazioni italiane hanno registrato e registrano tutt’ora ritardi nei pagamenti relativi alle transazioni commerciali, ritardi che hanno comportato l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea, che si è conclusa con la condanna del nostro Paese avvenuta con la sentenza della Corte di giustizia europea in data 28 gennaio 2020;
- per contrastare il ritardo nei pagamenti delle transazioni commerciali, il legislatore ha introdotto numerose misure volte, da un lato, a garantire un efficace monitoraggio dei debiti delle pubbliche amministrazioni e, dall’altro, ad assicurare liquidità agli enti mediante specifiche anticipazioni nonché a sensibilizzare gli enti stessi al rispetto dei tempi di pagamento;
RICHIAMATA in particolare la legge 145/2018, la quale, ai commi da 859-872, ha introdotto dal 2021 l’obbligo di accantonamento al fondo di garanzia dei debiti commerciali:
a) in misura pari al 5% nel caso in cui l’ente non riduca lo stock del debito scaduto alla fine dell’esercizio precedente di almeno il 10% rispetto allo stock del debito scaduto alla fine del penultimo esercizio precedente. L’accantonamento non è dovuto nel caso in cui lo stock del debito scaduto non superi il 5% delle fatture ricevute nell’anno;
b) in misura variabile dall’1% al 5% nel caso in cui l’ente presenti un indicatore medio di ritardo dei pagamenti positivo ed in particolare:
- 1% in caso di ritardo da 1 a 10 gg
- 2% in caso di ritardo da 11 a 30 gg
- 3% in caso di ritardo da 31 a 60 gg
- 5% in caso di ritardo superiore a 60 gg
c) in misura pari al 5% nel caso in cui l’ente non adempia agli obblighi di trasparenza e di comunicazione in materia di pagamenti;
TENUTO CONTO che il comma 862 della legge 145 prevede una delibera di Giunta per procedere all'accantonamento di una quota di risorse del bilancio corrente nel caso di mancato rispetto dei parametri di pagamento previsti dalla normativa e che il collegio dei revisori ritiene che, anche qualora gli enti rispettino i parametri fissati per i tempi di pagamento e la riduzione dello stock del debito, il conseguente mancato accantonamento di risorse in esito a tale verifica debba essere oggetto di una deliberazione della Giunta comunale;
APPURATO che, relativamente all’esercizio 2024, l’ente presenta i seguenti indicatori:
Stock del debito al 31/12/2023 € 0,00
Obiettivo di riduzione del debito (-10%): non applicabile poiché la franchigia del 5% delle fatture ricevute nel 2023 era superiore e pari a € 25.022.255
Fatture ricevute nel 2024: € 460.318.534
Franchigia 5% delle fatture ricevute nel 2024: € 23.015.926
Stock del debito al 31/12/2024 € 0,00
Indicatore di ritardo dei pagamenti: gg. -17
TENUTO CONTO che, sulla base dello stock del debito scaduto e dell’indicatore di ritardo dei pagamenti registrati nel 2024 questo ente NON è obbligato ad accantonare al fondo di garanzia dei debiti commerciali;
DATO ATTO che:
- l'ente ha assolto agli obblighi di trasparenza e di comunicazione dei dati dei pagamenti previsti dalla normativa vigente;
- il Collegio dei Revisori dei Conti ha verificato la correttezza dei dati e, non rientrando l'ente nell'obbligo di effettuare l'accantonamento al fondi di garanzia, non è dovuto il parere;
- la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente;
VISTI:
il D.Lgs. n. 267/2000;
il D.Lgs. n. 118/2011;
il D.Lgs. n. 165/2001;
il vigente Regolamento comunale di contabilità;
PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dalla Responsabile dell'Area Risorse finanziarie e della dichiarazione della Responsabile dell'Area Risorse finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;
Su proposta dell'Area Risorse Finanziarie
A voti unanimi e palesi,
DELIBERA
1. DI PRENDERE ATTO che, in relazione agli obblighi previsti dall’art. 1, commi 859-872 della legge 145/2018, l’ente presenta i seguenti indicatori:
Stock del debito al 31/12/2023 € 0,00
Obiettivo di riduzione del debito (-10%): non applicabile poiché la franchigia del 5% delle fatture ricevute nel 2023 era superiore e pari a € 25.022.255
Fatture ricevute nel 2024: € 460.318.534
Franchigia 5% delle fatture ricevute nel 2024: € 23.015.926
Stock del debito al 31/12/2024 € 0,00
Indicatore di ritardo dei pagamenti: gg. -17
2. DI PRENDERE ATTO altresì che l’ente ha assolto agli obblighi di trasparenza e di comunicazione dei dati dei pagamenti previsti dalla normativa vigente;
3. DI ACCERTARE che, sulla base degli indicatori riportati al punto 1), questo ente per l’esercizio 2025 NON è obbligato ad accantonare il fondo di garanzia dei debiti commerciali;
Infine, con votazione separata, all'unanimità
DELIBERA
DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6 Copia conforme all'originale ricavata automaticamente da applicazioni informatiche interne
delibera di giunta.pdf frontespizio.pdf
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