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Comune di Bologna
Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità
DELIBERAZIONE
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APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA E RELATIVO DISCIPLINARE OPERATIVO TRA COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, I PREFETTI DELL'EMILIA-ROMAGNA, IL PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI BOLOGNA, I PROCURATORI DELLA REPUBBLICA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, L'ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ - DIMEC, IL COMUNE DI BOLOGNA E IL PRESIDENTE DELL'ANCI EMILIA-ROMAGNA PER L'IDENTIFICAZIONE DEI CADAVERI SENZA NOME.
N. Proposta DG/PRO/2025/309
N. Repertorio DG/2025/273
PG.N. 854251/2025
In pubblicazione dal 21/11/2025 al 05/12/2025
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LA GIUNTA
Visti:
- la legge regionale n. 13/2005 "Statuto della Regione Emilia-Romagna";
- la legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del Servizio sanitario nazionale", e successive modifiche e integrazioni, che per il tramite delle Regioni è posto a garanzia della dignità e della libertà della persona umana;
- il D.P.R. n. 87 del 7 aprile 2016 con il quale è stato emanato il Regolamento recante disposizioni di attuazione della Legge 30 giugno 2009, n. 85 concernente l'istituzione della Banca dati DNA;
- il Decreto del Presidente della Repubblica del 31 luglio 2007 con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri si è provveduto alla nomina di un Commissario straordinario del Governo per favorire la ricerca di persone scomparse, con i poteri di cui all'art. 11 della Legge 23 agosto 1988 n. 400, che attribuisce al Commissario il compito di assicurare il necessario coordinamento operativo tra le amministrazioni dello Stato interessate a vario titolo al fenomeno delle persone scomparse, curando il raccordo con le pertinenti strutture tecniche, nonchè il compito di monitorare le attività istituzionali dei soggetti impegnati nell'attività di ricerca delle persone scomparse e quello conseguenti di analizzare le informazioni acquisite al fine di proporre alle autorità competenti eventuali soluzioni per migliorare l'azione amministrativa e l'informazione di settore;
- il Protocollo d'intesa sottoscritto dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ed il Capo della Polizia il 21 aprile 2008 al fine di promuovere la collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Commissario per favorire il raccordo informativo tra quest'ultimo e le competenti Direzioni e Uffici Centrali del Dipartimento con il fine di fornire al Commissario gli elementi utili per l'espletamento dei compiti attribuiti allo stesso;
- il Protocollo d'intesa sottoscritto il 19 luglio 2022 dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ed il Capo della Polizia al fine di rinnovare la proficua collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l'Ufficio del Commissario;
Considerato che:
- all’Ufficio del Commissario straordinario del Governo vengono comunicati i rinvenimenti di CNI (Cadaveri Non Identificati) e che il loro numero, al momento della sottoscrizione del presente Protocollo, si attesta su circa mille CNI;
- il fenomeno ha una ricaduta sociale per le attese dei familiari degli scomparsi e assume rilievo sia sotto il profilo etico che giuridico, visti i risvolti di ordine civilistico e patrimoniale che l’assenza prolungata nel tempo determina e che tale disciplina è stata integrata con la legge n. 203/2012 che, nel riconoscere alla scomparsa valenza giuridica, detta disposizioni per favorire le ricerche, anche di un corpo senza vita;
- allo stato attuale, la criticità è rappresentata dalla carenza di un circuito informativo comune a tutti i soggetti istituzionali competenti in materia che possa consentire la comparazione tra i dati più significativi riguardanti gli scomparsi e quelli relativi ai corpi rinvenuti senza identità, problematica accentuata dalla scarsa disponibilità dei dati numerici riguardanti i decessi in ospedale di persone senza identità e di tutti i ritrovamenti di corpi o di resti umani non identificati non riconducibili a fattispecie di reato, per i quali l’autopsia non è stata disposta dal Pubblico Ministero competente;
Dato atto che:
- a seguito di confronto sul tema, la Prefettura di Bologna con Nota protocollo n. 0125275 del 1 ottobre 2025, e precedente prefettizia protocollo n. 66386 del 20 maggio 2025, ha trasmesso agli interessati soggetti competenti il Protocollo d'intesa per l'identificazione dei cadaveri senza nome, unitamente al relativo Disciplinare Operativo, allegati quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, chiedendone la sottoscrizione;
- il Protocollo d'intesa e relativo Disciplinare Operativo tra il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Bologna, I Procuratori della Repubblica di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, i Prefetti dell’Emilia-Romagna, il Direttore del DIMEC, il Sindaco di Bologna e il Presidente di ANCI Emilia Romagna, persegue l'obiettivo di:
- collaborare al fine di promuovere e sviluppare azioni, progetti e/o iniziative in materia di anagrafe dei corpi senza identità allo scopo di evitare che gli stessi possano restare privi di esame esterno/autopsia ed essere sepolti senza il prelievo del campione biologico necessario per la successiva comparazione con i dati riguardanti le persone scomparse;
- avviare una sperimentazione nel territorio della Regione Emilia-Romagna, con il coinvolgimento delle direzioni sanitarie e delle Unità Operative di Medicina Legale delle AUSL competenti, in caso di decessi in pronto soccorso, ospedali, case di cura convenzionate/private e in tutti i casi di ritrovamento di corpi o resti umani non identificati, compresi quelli non connessi a reati, affinchè sia garantito l'espletamento delle attività (esame esterno/autopsia/esami radiologici per riscontro diagnostico, esame esterno, con riguardo anche all'esame antropologico e odontologico forense, diagnosi di causa ed epoca della morte, prelievo di campioni biologici e relativa custodia temporanea) finalizzate alla compilazione della scheda Post Mortem, necessaria per consentire il matching con i dati essenziali concernenti le persone scomparse;
Ritenuto pertanto opportuno approvare il Protocollo d'intesa e relativo Disciplinare Operativo tra il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Bologna, I Procuratori della Repubblica di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, i Prefetti dell’Emilia-Romagna, il Direttore del DIMEC, il Sindaco di Bologna e il Presidente di ANCI Emilia Romagna, allegati quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;
Atteso inoltre che:
- il Consiglio comunale con propria deliberazione P.G. N. 252389/2011, N. O.d.G. 121/2011, ha stabilito di procedere alla costituzione di una società mista per l'affidamento della gestione dei servizi cimiteriali, con selezione del socio privato mediante procedura ad evidenza pubblica, previa acquisizione dell'intero capitale sociale della società HERA Servizi Cimiteriali srl;
- con determinazione dirigenziale P.G. n. 295665/2012 si è proceduto all'aggiudicazione della posizione di Socio Privato al R.T.I. composto da capofila C.I.M.S. Cooperativa Intersettoriale Montana di Sassoleone s.c.r.l., Amga Energia e Servizi s.r.l., Sofia Krematorium s.r.l., CIF s.r.l. e Nova Spes Investimenti s.r.l.;
- l'aggiudicatario ha costituito all'uopo in data 4/2/2013 apposita società di scopo denominata società SPV Bologna S.p.a.;
- in data 1 agosto 2013 è stato stipulato il contratto di servizio tra Comune di Bologna e la Società BOLOGNA SERVIZI CIMITERIALI s.r.l., repertorio n. 211662;
- il Comune di Bologna risulta socio della società mista Bologna Servizi Cimiteriali srl (BSC srl), con una quota pari al 51% del capitale sociale, mentre SPV spa è socio privato con una partecipazione del 49%;
- alla società è affidata in particolare la gestione del Cimitero della Certosa e quello di Borgo Panigale, nonchè tutti i connessi servizi cimiteriali, necroscopici e crematori, da svolgere secondo gli standard di quantità e qualità indicati nel Contratto di Servizio sottoscritto tra il Comune di Bologna e la società citata (atto rep. n. 211662 del 1 agosto 2013), e che pertanto le attività previste dal Protocollo qui allegato devono essere svolte da BSC srl che, informata del contenuto dell'atto in parola, ha dato il suo previo consenso;
Precisato che:
- il predetto protocollo avrà durata triennale e potrà essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato, in forma scritta, alla scadenza;
- il Disciplinare Operativo, che costituisce parte integrante del Protocollo d'intesa, individua e dettaglia le azioni che i soggetti istituzionali, nell'ambito delle rispettive competenze in materia, sono chiamati a svolgere per favorire il riconoscimento dei corpi e di resti umani senza identità (compresi quelli non connessi a reati) e le fasi in cui si articola il relativo circuito informativo, prevedendo distinti e specifici percorsi operativi a seconda che il rinvenimento sia relativo a cadaveri ovvero resti umani privi di identità;
- sulla base degli esiti della predetta sperimentazione, l’attività in parola potrà essere estesa a tutto il territorio nazionale contribuendo, in tal modo, ad incrementare le identificazioni e ad abbattere il preoccupante dato sulle persone scomparse e sui cadaveri senza identità;
- i gruppi di lavoro che saranno costituiti presso ogni Prefettura della regione come indicato nel predetto disciplinare operativo, possano adoperarsi anche per favorire l’identificazione dei casi delle province emiliano-romagnole censiti nel Registro dei CNI istituito nel 2007 dal primo Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, consistente in un elenco dei rinvenimenti effettuati su tutto il territorio nazionale, ciascuno dei quali corredato di elementi essenziali, aggiornato in base alle comunicazioni pervenute dalle Prefetture e consultabile sui siti istituzionali del Commissario straordinario al fine di favorirne l’identificazione;
- il presente Protocollo non prevede ulteriori oneri a carico dei soggetti pubblici sottoscrittori, fermo restando che sono a Carico dell’Autorità Giudiziaria le autopsie richieste dalla stessa, sono invece a carico delle strutture del S.S.R. i riscontri diagnostici qualora richiesti ai sensi del vigente regolamento di polizia mortuaria, le spese relative al trasporto della salma al DIMEC ed i costi di deposito delle salme presso l’obitorio del Comune di Bologna restano a carico del comune interessato;
- non sono pertanto previsti ulteriori oneri a carico del Comune di Bologna in quanto le attività di cui al suddetto protocollo sono già ricomprese nell'ordinaria gestione della Società Bologna Servizi Cimiteriali srl, le cui spese trovano copertura finanziaria sul Bilancio 2025-2027- Capitolo U50050-000 "FUNERALI SOCIALI: PRESTAZIONI DI SERVIZI" del PEG;
Preso atto che la presente deliberazione deve considerarsi immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267 al fine di consentire gli adempimenti conseguenti;
Dato altresì atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n.174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità e dal responsabile del Settore Salute benessere e autonomia della persona;
Precisato altresì che il contenuto della presente deliberazione non comporta riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale dell'ente e, pertanto, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267, non si richiede il parere della Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;
Su proposta del Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità e del Settore Salute benessere e autonomia della persona;
A voti unanimi e palesi,
DELIBERA
1. DI APPROVARE il Protocollo d’intesa e il relativo Disciplinare Operativo, parte integrante dello stesso, allegati quali parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, tra Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, i Prefetti dell'Emilia-Romagna, il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Bologna, i Procuratori della Repubblica della Regione Emilia-Romagna, L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - DIMEC, il Comune di Bologna e il Presidente dell'ANCI Emilia-Romagna, per l'identificazione dei cadaveri senza nome;
2. DI PRENDERE ATTO che il presente Protocollo d’intesa, e il relativo Disciplinare Operativo, ha durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione, e potrà essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato, in forma scritta, alla scadenza;
3. DI DARE MANDATO al Sindaco del Comune di Bologna alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per conto del Comune di Bologna;
4. DI DARE MANDATO al Capo Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità e Direttore del Settore Salute benessere e autonomia della persona, per quanto di competenza, a provvedere ai necessari e conseguenti adempimenti amministrativi;
Infine, con votazione separata, all'unanimità
DELIBERA
DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18/8/2000 n. 267, al fine di porre in essere i provvedimenti atti alla definizione operativa di quanto stabilito nella presente deliberazione.
La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6 Copia conforme all'originale ricavata automaticamente da applicazioni informatiche interne
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