Comune di Bologna
Edilizia Pubblica
 
DELIBERAZIONE
 
CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELLA TORRE GARISENDA. RICOGNIZIONE E INDIRIZZI.
N. Proposta DG/PRO/2025/310
N. Repertorio DG/2025/275
PG.N. 854255/2025
In pubblicazione dal 21/11/2025 al 05/12/2025
 


LA GIUNTA


Premesso che

il Comune di Bologna da anni monitora lo stato di ‘salute’ delle Due Torri attraverso l’impiego di sensori e di diversi strumenti di rilevazione;

in tale contesto è stato costituito un gruppo di lavoro composto da esperti, con il compito di supportare l’amministrazione comunale nella redazione di un progetto complessivo di messa in sicurezza e di restauro della Torre Garisenda;

nel 2023 è stato nominato un comitato scientifico allargato (con la presenza di esperti non solo nel campo delle scienze delle costruzioni e geotecnica ma anche nel campo del restauro) il quale, a seguito dei dati pervenuti grazie al costante monitoraggio dei sensori presenti all'interno della torre, ha riscontrato un trend leggermente diverso dai dati storici registrati fino a quel momento, elevando quindi lo stato di allarme, fino a riportare nella relazione conclusiva del 15/11/2023 uno stato di allerta elevato che prevedeva di sospendere ogni attività “nei pressi e sotto la torre intervenendo solo in regime di protezione civile”;

a seguito della relazione del CTS consegnata in data 15/11/2023 l'amministrazione ha proceduto in somma urgenza ad eseguire le prime opere di messa in sicurezza dell'area (delibera di Consiglio comunale P.G. 795585/2023 esecutiva dal 28/11/2023 e delibera di Consiglio comunale P.G. 809362/2023 esecutiva dal 06/12/2023), montando contenitori metallici zavorrati e ancorati al terreno, alti circa 5 m, in grado di proteggere le persone e l'ambiente limitrofo in caso di estremo allarme. Contemporaneamente è stato implementato il piano di protezione civile ed è operativo un servizio di monitoraggio attivo 24/24h in grado di avvisare in caso di allarme;

con delibera di Giunta P.G. 706152/2023 è stato istituito il Comitato per il Restauro della Torre Garisenda e con successiva delibera di Giunta P.G. 59236/2024 sono state approvate le modalità di svolgimento del gruppo di lavoro con contestuale nomina dei componenti, inteso quale luogo in cui specialisti di varie discipline supportino l’Amministrazione Comunale, ciascuno per le sue competenze, nelle scelte progettuali successive allo stato di emergenza, comprese quelle necessarie al superamento della fase di protezione civile, e nella conseguente stesura dei documenti necessari alla individuazione della fase successiva (atto integrato con delibera di Giunta P.G. 137139/2024 esecutiva dal 05/03/2024);

Rilevato che

al fine di sostenere il restauro e la messa in sicurezza delle Due Torri - una sfida straordinaria per il Comune e per la città – si sono mobilitati in tanti, in ambito pubblico e privato, che in tutta la città e in tutto il mondo amano Bologna e uno dei suoi simboli più importanti, anche con donazioni ai sensi del D.L. 83 del 31.5.2014, convertito con modificazioni dalla L. 106 del 29/7/2014 e ss.mm.ii. (cosiddetto “art bonus”);

con determina dirigenziale P.G. 390106/2024 esecutiva dal 07/06/2024 è stato approvato il finanziamento del quadro economico dell'intervento “PNRR M1C3-LINEA D'AZIONE N. 1 SICUREZZA SISMICA NEI LUOGHI DI CULTO, TORRI E CAMPANILI Messa in sicurezza e consolidamento della torre Garisenda” (cod. int. 6877- CUP F32F24000040006) dell'importo complessivo di euro 5.000.000,00 finanziati con fondi PNRR;

con delibera di Giunta comunale P.G. 313376/2024 esecutiva dal 08/05/2024 è stata accettata la donazione di 1 milione di euro da parte della fondazione “The Eric and Wendy Schmidt Fund for strategic innovation”;

con delibera di Giunta comunale P.G. 376253/2024 esecutiva dal 05/06/2024 è stata approvata l'acquisizione in comodato gratuito dall'Opera della Primaziale Pisana del sistema di presidio per la Torre Garisenda; nel citato provvedimento è indicato che “le opere che compongono il sistema di presidio sono state manutenute in efficienza e funzionalità dall’Opera della Primaziale fino al 2012 nelle loro componenti metalliche, oleodinamiche, elettriche ed elettroniche per il tramite della società Trevi s.p.a. che ha altresì redatto i disegni costruttivi delle due macchine e messo in produzione le due strutture metalliche comprensive di tutte le parti meccaniche ed elettriche, studiando e progettando anche la parte tecnica di fondazione, che pertanto ha una profonda conoscenza tecnica in relazione alle modalità di costruzione, funzionamento e manutenzione. La citata società è in possesso del necessario know how per poter effettuare un’adeguata manutenzione, adeguamento, installazione, e infine disinstallazione al termine degli interventi di messa in sicurezza e restauro, senza generare difficoltà tecniche sproporzionate;”

con delibera di Consiglio comunale P.G. 508246/2024 esecutiva dal 23/07/2024 è stato approvato il terzo adeguamento del Programma Triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e dell'elenco annuale dei lavori per il 2024 contenente l’intervento c.i. 6877 per l’importo aggiornato di 6.000.000 (5 PNRR, 1 Fondazione);

Viste le determinazioni dirigenziali P.G. 390106/2024 esecutiva dal 07/06/2024 e P.G. 749662/2024 esecutiva dal 21/10/2024 di finanziamento del quadro economico, approvazione progetto esecutivo e determina a contrarre per l’affidamento dei lavori;

Atteso che con determinazione dirigenziale P.G. 858608/2024 esecutiva dal 02/12/2024, si è proceduto all'aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza della Torre Garisenda a favore dell'impresa Trevi S.p.A., avvenuto a seguito di procedura negoziata con unico operatore, ai sensi dell’art. 76 co. 2 lett. b punto 2 e comma 3 del D.Lgs. 36/2023; con la ditta è stato sottoscritto apposito contratto di appalto Rep. n. 9591 del 19/12/2024;

l’intervento, sebbene unitario, si compone di due fasi strettamente interconnesse, come approfonditamente descritto nei documenti a base di gara, cui si fa rinvio; la prima fase - oggetto del sopra citato affidamento - è propedeutica, anche dal punto di vista progettuale, rispetto alla seconda la quale pertanto si configura come necessaria successiva modifica contrattuale ai sensi dell’art. 120, co. 1, lett. a) del D.lgs. 36/2023 come risulta dalle relative clausole chiare, precise e inequivocabili del Capitolato Speciale d’Appalto (art. 8);

la fase 1 riguarda lo smontaggio, il trasporto in stabilimento e la messa in funzione, con collaudo, delle macchine di tiro della primaziale di Pisa, debitamente adeguate per il caso specifico della torre, ed è propedeutica, anche dal punto di vista progettuale, rispetto alla seconda;

la fase 2, necessarimante successiva rispetto alla prima, riguarda la posa delle macchine di tiro sui lati nord e ovest della torre Garisenda, tramite lavori di fondazione e fissaggio di pali, il montaggio di una struttura metallica di sostegno delle macchine fino a un’altezza di 8 m., montaggio delle macchine adeguatamente modificate per poter svolgere le funzioni di tiro in maniera controllata e con grande gradualità in modo da diminuire le azioni verticali al basamento. In affiancamento alla progettazione, contemporaneamente, l'amministrazione ha studiato una nuova gara per il servizio di monitoraggio, che prevede la raccolta dei dati in una sola piattaforma. Questo consente una lettura sistematica di tutti i dati strumentali 24h/24 con la possibilità di aggregarli in poco tempo. Tutto questo ha implicato uno studio approfondito sul corretto funzionamento degli attuali strumenti di misurazione definendo quali sensori ritenere tra i più affidabili per potere controllare il comportamento della torre in ogni momento della giornata, nell'arco dell'anno. Lo studio ha previsto anche l'installazione di una stazione totale per avere una sovrabbondanza di dati di coordinate spaziali in grado di dettagliare, insieme al pendolo, il movimento della torre in elevazione. Sono stati installati anche nuovi piezometri per misurare le interferenze nel sottosuolo;

Dato atto, inoltre, che con delibera di Giunta P.G. 654696/2025 esecutiva dal 17 settembre 2025 è stata approvata una convenzione con la Regione Emilia Romagna riguardante un contributo regionale pari a 4.000.000,00 euro relativo ai lavori di consolidamento e restauro della parte in elevazione della torre Garisenda, che potranno essere effettuati solo a conclusione dei lavori della messa in sicurezza di fase 1 e 2 affidati alla ditta Trevi sopra menzionati;

di seguito un aggiornamento sullo stato di monitoraggio ed attuazione, anche in ordine al finanziamento PNRR:

le prime attività edilizie effettuate nell’area di cantiere circostante la torre - e preparatorie delle attività previste dal progetto esecutivo - sono state svolte con il confronto costante fra movimenti attesi (dal modello di calcolo predittivo) ed i movimenti reali dell’edificio;
la verifica sul campo dei tempi necessari per controllare i dati del modello e confrontarli con la realtà ha reso necessario prevedere all’interno del progetto ulteriori margini temporali per l’effettuazione di verifiche e approfondimenti strumentali e di modellazione, come previsto dal metodo osservazionale utilizzabile nel caso di progettazione non convenzionale;
questa fase è stata importante per mettere in campo il metodo osservazionale e monitorare i tempi necessari per svolgere con cautela tutte le lavorazioni, in base ai dati forniti dalla piattaforma;
si è quindi misurato che anche una piccola lavorazione, che riguarda una parte superficiale dell'intervento, comporta un andamento non continuo del cantiere e pertanto risulta molto complesso confermare la tassatività di un cronoprogramma fissato dal finanziamento PNRR con l’esclusione della possibilità che si verifichino eventi imprevedibili allo stato attuale;

a seguito di un confronto sul tema, svoltosi in data 9 ottobre 2025, è stata trasmessa al Ministero della Cultura in data 24/10/2025 una nota con la quale, nel rispetto dei contenuti del progetto esecutivo già autorizzato, si proponeva una variante con una modalità di esecuzione degli interventi che permettesse il rispetto dei limiti temporali imposti dal finanziamento;
lo stralcio progettuale proposto era coerente con il progetto generale già autorizzato, costituendo un lotto funzionale e permetteva, anche grazie ad alcune lavorazioni, oggetto di altro finanziamento, da svolgersi contestualmente, di pervenire alla stessa configurazione finale prevista dal progetto esecutivo già approvato;
l’efficacia degli interventi prevedeva un sistema di controlli continui che ha visto rafforzati, dalla redazione delle linee guida in avanti, sia la strumentazione di monitoraggio che le simulazioni del comportamento della torre;
il cronoprogramma allegato alla variante rispettava i tempi del PNRR, fatti salvi eventi allo stato imprevedibili che potrebbe essere necessario dover valutare alla luce del metodo osservazionale adottato, in quanto il necessario utilizzo del metodo osservazionale non permette di prefigurare il tempo necessario per individuare correttivi o variazioni all’esecuzione delle lavorazioni;

in data 30/10/2025 è pervenuta la nota del Ministero in cui veniva richiesto che:
    • la variante proposta con nota del 24/10/25 costituisca lotto funzionale;
    • in esito ai lavori di variante questo ente dichiari il miglioramento sismico della struttura;
inoltre, nel corso dell’incontro svoltosi per via telematica in data 29 ottobre 2025, è stata richiesta la conferma tassativa del cronoprogramma redatto sulla base della variante elaborata, escludendo il possibile verificarsi di situazioni imprevedibili allo stato attuale e quindi non valutabili nel cronoprogramma;

è opportuno evidenziare che l’allegato A dell’atto d’obbligo e tutti i documenti ad esso connessi definiscono gli interventi come “messa in sicurezza” della torre e sono stati ritenuti compatibili con la linea di finanziamento PNRR ”sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte- torre Garisenda”;

le attività e gli interventi declinati nello stesso allegato sono i seguenti:
    1. rilievo e conoscenza
    2. messa in sicurezza della torre

sia le linee guida della progettazione, sia il PFTE, che il progetto esecutivo sono coerenti con quanto previsto nell’atto d’obbligo che prevedeva un progetto teso alla messa in sicurezza della torre, determinando una riduzione delle sollecitazioni alla base della torre dell’ordine del 5%.
Per quanto sopra descritto la richiesta di dichiarazione di miglioramento sismico non risulta coerente con l’approvazione del progetto, ancorché con prescrizioni, e soprattutto i tempi e le scadenze imposte dal PNRR risultano incompatibili con la natura stessa dell’intervento, che deve poter procedere con la massima cautela, in coerenza con il metodo osservazionale previsto e già descritto.

pertanto, in data 5/11/2025 è stata inviata una nota al Ministero della Cultura in cui veniva comunicato che i tempi e le scadenze imposte dal PNRR risultano incompatibili con la natura stessa dell’intervento, chiedendo di potere accedere ad altre fonti di finanziamento strutturali che consentano di realizzare la messa in sicurezza della torre con una tempistica adeguata all’intervento e al metodo osservazionale.

Dato atto che la situazione economico-finanziaria del quadro economico di progetto, limitatamente alla quota dei 5.000.000,00 PNRR è la seguente:
    • già liquidati euro 534.693,08: non avendo ricevuto anticipazioni di cassa questa somma costituisce residuo attivo che verrà cancellato in sede di riaccertamento dei residui relativamente al consuntivo 2025;
    • impegnati non ancora liquidati euro 392.915,25: è necessario ridurre gli impegni e contestualmente impegnare su fondi già disponibili dell’amministrazione comunale (art bonus - fondi già incassati);
    • i restanti euro 4.072.391,67 sono solo prenotati e sono da azzerare in quanto le obbligazioni contrattuali in essere ancora da liquidare sono coperte dal contributo della fondazione già citato in premessa e dall’impegno di spesa da ricostituire di cui al punto precedente.

Dato atto, inoltre, che
    • per completare la fase 1 dei lavori affidati a Trevi è necessaria una modifica contrattuale ex art.120 del D.Lgs. 36/2023 dell’importo di circa 380.000 euro che sarà formalizzata nel mese di novembre/dicembre 2025 a valere su fondi già disponibili dell’amministrazione comunale (art bonus - fondi già incassati), in quanto nel corso dei lavori di adeguamento delle macchine al caso specifico della Garisenda è stato necessario modificare le zavorre, riducendo il peso della metà, inoltre, per garantire una maggiore gradualità nell’operazione di tiro si è studiato un sistema di martinetti aggiuntivi connessi a una particolare centralina;
    • per poter affidare anche la fase 2 a Trevi, in corso di progettazione, potrà rendersi necessario utilizzare i fondi concessi dalla Regione (4.000.000,00) con la quale è in corso un’interlocuzione per la modifica del finanziamento, oltre ai fondi comunali pari ad euro 1.521.000,00 il cui finanziamento si completa con il maggiore stanziamento di imposta di soggiorno definito con Delibera di Consiglio DC/PRO/2025/123 in iter, e a quant’altro risultasse necessario reperire nel 2026 in base agli esiti finali della progettazione esecutiva, ferma restando altresì l’interlocuzione avviata con il Ministero della Cultura volta a poter accedere ad altre fonti di finanziamento strutturali che consentano di realizzare la messa in sicurezza della torre con una tempistica adeguata all’intervento e al metodo osservazionale.

Ritenuto quindi opportuno dare mandato agli uffici competenti di adottare gli atti e le procedure necessarie per dare attuazione a quanto sopra indicato.

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L.n.174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dalla Responsabile del Settore Edilizia Pubblica.

Ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs 18 Agosto 2000, n. 267 non si richiede il parere in ordine alla regolarità contabile trattandosi di mero atto di indirizzo politico.

Su proposta del Settore Edilizia Pubblica, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità.

A voti unanimi e palesi
DELIBERA

1) DI DARE ATTO che la ricognizione e gli indirizzi contenuti nelle premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, comportando la rinuncia al finanziamento di euro 5.000.000,00 a valere sui fondi PNRR.

2) DI DARE MANDATO agli uffici competenti di adottare gli atti amministrativi volti a completare la fase 1, dando atto inoltre che a conclusione della progettazione della fase 2 potrà rendersi necessario utilizzare i fondi concessi dalla Regione (4.000.000,00) con cui è in corso un’interlocuzione per la modifica del finanziamento, oltre ai fondi comunali pari ad euro 1.521.000,00 il cui finanziamento si completa con il maggiore stanziamento di imposta di soggiorno definito con Delibera di Consiglio DC/PRO/2025/123 in iter, e a quant’altro risultasse necessario reperire nel 2026 in base agli esiti finali della citata progettazione, ferma restando altresì l’interlocuzione avviata con il Ministero della Cultura volta a poter accedere ad altre fonti di finanziamento strutturali che consentano di realizzare la messa in sicurezza della torre con una tempistica adeguata all’intervento e al metodo osservazionale.

Infine, con votazione separata, all'unanimità,
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000, al fine di poter procedere con la massima urgenza ad adottare i provvedimenti menzionati.



La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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