LA GIUNTA
Premesso che:
- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/100, DC/PRO/2024/114, PG n. 896659/2024 del 17/12/2024, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2025 - 2027, sezione strategica e sezione operativa;
- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/109, DC/PRO/2024/98, PG n. 901331/2024 del 20/12/2024, è stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Bologna 2025 - 2027;
- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/302, DG/PRO/2024/298, PG n. 904807/2024 del 23/12/2024, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2025 - 2027;
- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/308, DG/PRO/2024/350, PG n. 910499/2024 del 27/12/2024, è stato approvato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2025 - 2027 ai sensi dell’art. 6 del D.L. N. 80/2021, convertito con modificazioni in Legge N. 113/2021.
Visti:
- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. n. 77 del 27 giugno 2013;
- il Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province, convertito con modificazioni con legge 15 ottobre 2013, n. 119 e in particolare l’articolo 5 bis comma 1;
- la L. n.69/2019 “Modifiche al Codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere;
- l’“Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali di modifica dell’Intesa n. 146/CU del 27 novembre 2014, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio”, sancita dalla Conferenza unificata nella seduta del 14 settembre 2022 (Rep. Atti n. 146/CU);
- il “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023” adottato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri il 17 novembre 2021;
- la legge regionale n. 6 del 27 giugno 2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e ss.mm.ii.;
- il “Piano Regionale contro la violenza di genere”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 54 del 13 ottobre 2021.
Premesso, inoltre, che:
- la Regione Emilia-Romagna, con la DGR n. 586 del 23 aprile 2018, ha istituito l’Elenco regionale dei Centri anti violenza e loro dotazioni in attuazione del “Piano Regionale contro la violenza di genere”;
- l’iscrizione all’Elenco Regionale dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni è condizione necessaria per accedere in maniera diretta o indiretta all’assegnazione dei contributi regionali e ai contributi statali trasferiti da parte della Regione Emilia-Romagna;
- la Regione Emilia-Romagna, sulla base di tale Elenco, ha istituito, nell’anno 2019, il Sistema Informativo Regionale Unico, che permette il censimento delle strutture attive e la realizzazione delle indagini sull’attività e le dotazioni declinate a livello regionale e congruenti con le rilevazioni nazionali;
- la Regione Emilia-Romagna, durante gli incontri periodici di confronto sulle tematiche relative al contrasto della violenza di genere con i rappresentanti tecnici e politici degli Enti locali e con gli enti del Terzo settore che gestiscono i Centri antiviolenza, ha rilevato l’urgenza di affiancare alle azioni già in campo per il contrasto alla violenza di genere, anche azioni di sostegno psicologico finalizzato ad aiutare le donne e i loro figli/e a uscire da una situazione drammatica che spesso comporta l’allontanamento da casa, l’interruzione del lavoro per la donna e l’allontanamento dalle attività scolastiche e ludico/sportive per i figli/e;
- la Regione Emilia-Romagna, pertanto, con Delibere n. 564 del 04/04/2024 e n.1526 dell’08/07/2024, ha ritenuto opportuno promuovere e potenziare il sostegno psicologico della donna e dei propri figli/e individuando quali soggetti destinatari delle risorse, i Comuni e le Unioni di Comuni sede di un Centro antiviolenza iscritto all’Elenco regionale di cui alla propria Delibera n. 586/2018 prevedendo di destinare tali risorse al finanziamento e al rafforzamento di percorsi di supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e, vittime di violenza inserite in un percorso di fuoriuscita dalla violenza, assistite sia presso un Centro antiviolenza, sia segnalate dai Servizi Sociali dei Comuni dell’ambito territoriale di riferimento del Centro antiviolenza medesimo, prevedendo per il Comune di Bologna uno stanziamento complessivo pari a euro 109.246,44.
Premesso, ancora, che il Comune di Bologna,
- con Delibera di Giunta PG n. 532904/2024, in coerenza con quanto già disposto dalla Regione, ha approvato i criteri di riparto del contributo regionale per il supporto psicologico a favore delle donne e/o dei loro figli e figlie inseriti in un percorso di uscita dalla violenza (anno 2024) sopra menzionato, sulla base di una proposta condivisa con i quattro Centri antiviolenza presenti sul territorio e il Comune stesso;
- con DD/PRO/2024/12299 ha suddiviso il finanziamento complessivo pari a euro 109.246,44 fra i quattro Centri, rispettivamente in una quota variabile e una quota fissa, suddivisa sulla base dei criteri di riparto approvati con la sopra citata Delibera di Giunta di Giunta PG n. 532904/2024.
Tenuto conto del fatto che la Regione Emilia-Romagna, con Delibera n. 648 del 5 maggio 2025 ha valutato positivamente gli esiti del primo anno di attuazione della misura finanziata, finalizzata ad ampliare l’accesso al sostegno psicologico per le donne vittime di violenza e per le loro figlie e i loro figli prevedendo per il Comune di Bologna uno stanziamento complessivo pari a euro 109.369,04.
Considerato che, a seguito di tale valutazione, la Regione, nella medesima Delibera, ha ritenuto opportuno promuovere e potenziare ulteriormente il sostegno psicologico rivolto alle donne vittime di violenza e ai loro figli e figlie, introducendo nuove modalità di distribuzione e assegnazione delle risorse, così strutturate:
- le prestazioni di supporto psicologico, finanziate dal fondo regionale saranno condotte da professioniste/i iscritte/i all’ordine degli psicologi;
- saranno ammissibili anche spese per percorsi di psicomotricità per figli/e di donne vittime di violenza rese da professioniste/i in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente;
- saranno altresì ammissibili le spese relative a prestazioni di mediazione interculturale, laddove ritenute necessarie nell’ambito del sostegno psicologico offerto, a condizione che siano effettuate da mediatrici con titolo adeguato o comprovata esperienza professionale;
- qualora venga individuata, come modalità di erogazione, quella del rimborso diretto alle donne e/o ai loro figli/e per prestazioni rese in regime di libera professione, il contributo potrà essere riconosciuto fino a un massimo di 60,00 euro per ciascuna seduta di psicoterapia, e sarà erogato fino al raggiungimento dell’importo complessivo massimo di 3.000,00 euro per ciascuna/o beneficiaria/o; la Delibera precisa, inoltre, che la richiesta di contributo a valere sulla presente misura è incompatibile con l’eventuale riconoscimento del bonus INPS (di cui al decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, art. 1-quater, comma 3) per le medesime prestazioni;
- qualora, infine, le attività vengano garantite nell’ambito dei servizi erogati dai centri antiviolenza, le risorse regionali dovranno essere destinate esclusivamente ad azioni e percorsi aggiuntivi rispetto a quelli già finanziati attraverso il “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”.
Dato atto che, con la citata Delibera, la Regione ha previsto anche l’individuazione delle modalità organizzative e di erogazione del servizio siano in capo ai Comuni o Unioni di Comuni destinatari del finanziamento in collaborazione e in raccordo con il Centro antiviolenza dell’ambito territoriale di riferimento, quale parte del sistema integrato dei servizi sociali di cui alla sopra citata L.R. n. 2 del 2003;
Il Comune di Bologna valuta opportuno, in continuità con il precedente anno, visto l’esito positivo del percorso avviato dalla Regione e in linea con quanto previsto dalla Delibera regionale PG n. 532904/2024:
- confermare i criteri di riparto del contributo regionale per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e inseriti previsti con Delibera di Giunta PG n. 532904/2024, a esclusione della previsione di una quota variabile da ripartire proporzionalmente, al fine di garantire un’informazione certa sui fondi disponibili per ciascun Centro, come concordato con gli stessi in sede di valutazione dell’andamento delle attività e della spesa nel corso del 2024;
Considerato altresì che tale modalità prevede:
- di destinare un contributo complessivo pari a euro 76.956,48 ai percorsi di supporto psicologico alle donne vittime di violenza, di cui: una quota pari a euro 14.500,00 ciascuno, ai due Centri antiviolenza che garantiscono ospitalità alle donne vittime di violenza, ossia alle associazioni Casa delle donne per non subire violenza e Mondo Donna onlus; una quota pari a euro 11.989,12 per ciascuno dei quattro Centri, da potere utilizzare anche per aumentare le ore di sportello utilizzate per il supporto psicologico in accoglienza, sempre su appuntamento;
- di destinare un contributo complessivo pari a euro 32.412,56 ai percorsi di supporto psicologico ai/alle minori, siano esse/i vittime o figli/e di donne vittime di violenza, di cui una quota pari a euro 5.500,00 ciascuno, ai due Centri antiviolenza che garantiscono ospitalità alle donne vittime di violenza, ossia alle associazioni Casa delle donne per non subire violenza e Mondo Donna onlus; una quota pari a euro 5.353,14 per ciascuno dei quattro Centri, da potere utilizzare anche per aumentare le ore di sportello utilizzate per il supporto psicologico in accoglienza, sempre su appuntamento;
- provvedere ad erogare ai quattro Centri antiviolenza del territorio bolognese il finanziamento derivante dalla Regione Emilia-Romagna, per l’anno 2025, pari ad euro 109.369,04, come di seguito descritto:
- prevedere un anticipo fino al 70% della quota fissa prevista per ogni Centro antiviolenza al fine di consentire la gestione delle attività in corso d’anno, fatto salvo eventuale conguaglio sulla base della rendicontazione delle spese effettive al termine delle attività;
- erogare la restante quota di contributo a consuntivo delle attività sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.
- approvare il testo della Convenzione tra l'amministrazione comunale di Bologna e i centri antiviolenza per l’attuazione del finanziamento ai comuni e unioni di comuni sedi di centro antiviolenza per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e inseriti in un percorso di uscita dalla violenza. (finanziamento derivante da contributo regionale), anno 2025.
Dato atto che il contenuto della presente delibera comporta riflessi diretti sulla situazione economico-finanziaria dell'Ente già valutati nel Bilancio di Previsione 2025-2027: tali riflessi attengono alle risorse attribuite al cdr 052 (Settore Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la cittadinanza) al cap. U45557-000 “Reimpiego contributo regionale ai comuni e unioni di comuni sedi di centri antiviolenza per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli inseriti in un percorso di uscita dalla violenza - trasferimenti”.
Ritenuto altresì di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del D. Lgs. n. 267/2000, al fine di provvedere tempestivamente all'adozione degli atti amministrativi conseguenti.
Preso atto, ai sensi dell’art. 49 comma 1, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la cittadinanza e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell’Area Risorse Finanziarie e Patrimonio.
Su proposta del Settore Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la cittadinanza congiuntamente al Dipartimento Programmazione, Dati, Digitale, Diritti e Pari Opportunità
A voti unanimi e palesi
DELIBERA
1. DI APPROVARE il modello di Convenzione tra Comune, Casa delle Donne per non subire violenza Aps, Associazione Mondodonna Onlus, S.O.S. Donna e Udi Unione Donne in Italia di Bologna Aps, per l’attuazione del finanziamento ai comuni e unioni di comuni sedi di centro antiviolenza per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e inseriti in un percorso di uscita dalla violenza, anno 2025;
2. DI CONFERMARE criteri di riparto del contributo regionale per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e inseriti previsti con Delibera di Giunta PG n. 532904/2024, ad esclusione della previsione di una quota variabile da ripartire proporzionalmente;
3. DI EROGARE il finanziamento per il supporto psicologico a sostegno delle donne e/o dei loro figli/e inseriti in un percorso di uscita dalla violenza derivante dalla Regione Emilia-Romagna pari ad euro euro 109.369,04, prevedendo un anticipo fino al 70% della quota fissa prevista per ogni Centro antiviolenza al fine di consentire la gestione delle attività in corso d’anno;
4. DI DARE MANDATO al Direttore del Settore Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la cittadinanza di adottare gli atti amministrativi conseguenti al presente provvedimento.
Infine, con votazione separata, all’unanimità
DELIBERA
- DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 per procedere tempestivamente con i successivi adempimenti.
La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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2025 CONVENZIONE SUPPORTO PSICOLOGICO-4 CAV.pdf
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