la Legge Regionale n. 16/2015 della Regione Emilia-Romagna individua la tariffazione puntuale quale strumento cardine per l’attuazione degli obiettivi di promozione dell’economia circolare, di pianificazione relativi ad una migliore quantità e qualità delle raccolte differenziate e di riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati;

-con Deliberazione assembleare n. 87 del 2022 è stato approvato il Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate per il periodo 2022-2027 (PRRB). Questo piano ha definito gli obiettivi e le strategie regionali per la gestione dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate, prevedendo l'adozione di un modello regionale di tariffazione puntuale equo e corrispettivo;

-con delibera di Giunta Comunale Pg. 356644/2015 del 24.11.2015, il Comune di Bologna ha approvato il progetto preliminare denominato “Progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani finalizzato all’ applicazione della tariffa puntuale nel comune di Bologna”;
- tale progetto mira a migliorare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e a promuovere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini attraverso un sistema di tariffazione che incentivi la riduzione dei rifiuti indifferenziati.
- con l'obiettivo di implementare un sistema che consenta di misurare la quantità di rifiuti prodotti da ciascun utente, al fine di applicare una tariffa equa e proporzionale alla quantità di rifiuti conferiti, con successiva delibera di Giunta Comunale Pg n. 359097/2017 del 10/10/2017, è stato approvato il progetto esecutivo “Prevenzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata" che prevede l'introduzione di un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti indifferenziati, consentendo una gestione più trasparente e responsabile del servizio;

- la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia territoriale della Regione Emilia Romagna per i servizi idrici e Rifiuti (ATERSIR), ANCI Emilia-Romagna e CONAI hanno sottoscritto nel 2022 e 2023 due Protocolli d’Intesa per definire un modello preliminare di tariffazione puntuale corrispettiva;

- la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con diversi soggetti (Ref Ricerche Srl, ANCI -ER, ATERSIR e CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi), ha implementato nel 2024 un nuovo modello tariffario finalizzato all'adozione di una tariffa rifiuti equa, trasparente e corrispettiva, superando l'attuale sistema basato su elementi presuntivi;

-con deliberazione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 56/2025/R/RIF è stato avviato a livello nazionale un procedimento per definire criteri più uniformi per l'articolazione delle tariffe dei rifiuti urbani, in linea con il principio "chi inquina paga" e il paradigma dell'economia circolare. L'obiettivo è favorire la transizione verso sistemi di tariffazione puntuale per incentivare la riduzione dei rifiuti e migliorare la raccolta differenziata;

-la medesima ARERA ha pubblicato un documento di consultazione (179/2025/R/rif del 15.04.2025) avente ad oggetto “Orientamenti iniziali per la definizione di primi criteri di articolazione tariffaria agli utenti del servizio di gestione dei rifiuti urbani” orientato all'applicazione graduale di nuove regole tariffarie a partire dal 1° gennaio 2026.

Dato atto che
-la Regione Emilia-Romagna ha manifestato l'intenzione di avviare una sperimentazione operativa del proprio modello di tariffazione puntuale in un contesto urbano di medie-grandi dimensioni, individuando nel Comune di Bologna il partner ideale per tale iniziativa;
-al fine di garantirne la massima efficacia e la potenziale replicabilità su scala regionale, la sperimentazione si avvarrà del supporto tecnico specialistico e delle risorse di ATERSIR;

-l'obiettivo primario di tale sperimentazione è la predisposizione e, con il supporto di ANCI Emilia-Romagna, la successiva diffusione di uno schema di Regolamento Tipo, messo a disposizione di tutti i Comuni dell'Emilia-Romagna che intendano adottarlo, facilitandone così l'implementazione a livello territoriale.

Considerato che il Comune di Bologna
- in applicazione della Legge 147/2013 art. 1 comma 652 (parte prima) attualmente applica la tassa sui rifiuti (TA.RI.) senza distinzione tra una quota fissa e variabile (forma monomia);
- non dispone di esperienza diretta nell'applicazione e nella gestione di un modello tariffario complesso che sia strettamente correlato alla misurazione puntuale dei rifiuti conferiti;
- manifesta la propria disponibilità ad aderire attivamente alla sperimentazione operativa del modello tariffario implementato dalla Regione Emilia-Romagna, nella prospettiva di dover adottare un sistema di tariffazione puntuale pienamente conforme alla normativa vigente.

Rilevato che:
-al fine di avviare e dare concreta attuazione alla sperimentazione operativa del modello di tariffazione puntuale implementato dalla Regione Emilia-Romagna, quest'ultima, ATERSIR, ANCI Emilia-Romagna e il Comune di Bologna intendono formalizzare la loro collaborazione attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa;

- le attività necessarie per l'implementazione di tale metodologia comprendono le seguenti fasi operative:
 L'applicazione della parte "a monte" del modello regionale, consistente nell'algoritmo di distribuzione dei costi del Piano Economico Finanziario tra utenze domestiche e non domestiche.
 L'applicazione della parte "a valle" del modello regionale, finalizzata alla distribuzione dei costi sui singoli utenti.
 L'affinamento del modello tariffario attraverso un confronto tecnico tra le Parti e il gestore del servizio integrato dei rifiuti, con particolare attenzione all'articolazione delle tariffe applicabili alle diverse categorie di utenza.
 La realizzazione di un processo di simulazione basato sull'analisi dei dati reali del Comune di Bologna, al fine di quantificare gli scostamenti tariffari rispetto al sistema di tariffazione attualmente in vigore. Tale simulazione è funzionale alla definizione di idonei percorsi di transizione e all'individuazione di strumenti di modulazione degli impatti economici che risultino sostenibili per le utenze.
 La definizione, da parte del Gruppo di Lavoro appositamente costituito, degli obiettivi intermedi specifici e delle risorse umane e strumentali necessarie per il conseguimento di ciascuna delle fasi operative sopra descritte.

Atteso che per la concreta realizzazione della sperimentazione, ATERSIR si riserva la facoltà di coinvolgere ulteriori soggetti terzi, qualora ciò si renda necessario per apportare competenze specialistiche o risorse aggiuntive al progetto.

Dato atto che le Parti coinvolte e gli eventuali soggetti terzi, specificamente incaricati nell'ambito dell'esecuzione della sperimentazione, qualora vengano a conoscenza di dati personali, si impegnano a trattarli nel pieno rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia di protezione dei dati personali, con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.

Visto l’art. 15 della L. 241/1990 che stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

Ritenuto al fine di avviare la sperimentazione operativa del modello tariffario implementato dalla Regione Emilia-Romagna di approvare uno schema di "Protocollo di intesa tra il Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, ANCI Emilia-Romagna e ATERSIR della durata di 12 mesi.

Di dare atto che allo schema di Protocollo d’intesa allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale potranno essere apportate dalle Parti modifiche non sostanziali al momento della sottoscrizione.

Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18/8/2000 n. 267, al fine di consentire la tempestiva attivazione delle procedure conseguenti al presente atto.

Sentito il Settore Gestione Bene Pubblico

Preso atto, ai sensi dell' art. 49, comma 1, del Decreto Lgs n. 267 del 18.8.2000, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dalla Responsabile dell’ Area Risorse Finanziarie;

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta dell’Area Risorse Finanziarie;

A voti unanimi e palesi;

La consultazione del testo di questo documento é possibile, durante il periodo di affissione, anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , Sportello Presa Visione e Rilascio Atti Amministrativi di p.zza Maggiore, 6
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delibera di giunta.pdf
Schema PdI RER-Comune-Atersir-Anci 15.05.2025.pdf
frontespizio.pdf